Visita pastorale in Provincia, il vescovo di Matera dialoga con tutti. Una visita pastorale all’insegna del dialogo. Quella di ieri è stata proprio una giornata spontanea dove il vescovo di Matera Mons. Salvatore Ligorio accompagnato da Don Filippo Lombardi, Don Ennio Tardioli, Don Angelo Tataranni e il rappresentante del Laboratorio per il Bene Comune dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina Eustachio Di Simine, hanno incontrato i dipendenti e gli amministratori dell’Amministrazione provinciale.
“La sua presenza è motivo di grande speranza per una istituzione che vive il disagio, da un lato, di un futuro incerto, lo svuotamento delle funzioni è ormai prossimo e, dall’altro, il disagio di un territorio che sembra avere perso il proprio presente e il proprio futuro. Inquietudini, che non le nascondo, ci preoccupano non poco. Ricordo ancora, in occasione della marcia contro la chiusura della Provincia di Matera, come lei non fece mancare il suo sostegno, il primo a garantire presenza e a rassicurare i cittadini. Seppe offrire, in maniera così umile e sincera, una vicinanza che tanto ha significato per tutti noi.”
Dopo il saluto del presidente della giunta Franco Stella e il passaggio del rappresentante del Laboratorio per il Bene Comune dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, concentrato sull’importanza della famiglia e del dialogo con le istituzioni, sono intervenuti tanti tra dirigenti, consiglieri e, soprattutto, dipendenti.
Appello comune alla necessità di tornare ai valori autentici che sono alla base del vivere civile, che non può prescindere dal rispetto dell’altro e dai principi della solidarietà. Una generosità che è diventata modello dell’operato di Don Angelo al quale il presidente Stella e il presidente Chietera hanno voluto riconoscere tutta la loro gratitudine attraverso il simbolico dono di una targa.
“Se la crisi economica, e di conseguenza il malessere sociale, sono diventati nemici della cultura dell’accoglienza occorre riscoprire la dimensione della reciproca comprensione per ricostruire una comunità più solidale e propositiva. La nostra – ha concluso il presidente Stella – è una provincia fatta di 31 perle che unite risultano splendide. Lei rappresenta la chiesa di Matera e insieme a quella di Tricarico e di Tursi, in questo particolare momento, potete aiutarci a ritrovare un senso e una prospettiva. Il dialogo che può riavvicinare l’uomo alla sua dimensione più ricca, la fratellanza, facendo riscoprire quel senso della società che sostenendosi riscopre di potere ricominciare insieme.”