Anche quest’anno con la “festa del papà” è partita la campagna Androlife che si prefigge principalmente di portare a conoscenza dell’opinione pubblica il rischio d’infertilità maschile, suggerendo stili di vita ed attenzioni volti a scongiurare il più possibile tale situazione.
Androlife è organizzato dalla Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS) e della Fondazione per Benessere in Andrologia – Amico Andrologo, con il patrocinio del Ministero della Salute.
L’iniziativa coinvolge le strutture sanitarie che svolgono attività in campo andrologico per avvicinare la popolazione, ed i giovani nello specifico, al fine di rendere consapevoli i soggetti maschi della necessità di controlli preventivi e della possibilità di avere nell’andrologo uno specialista loro alleato, esattamente come le loro coetanee da tempo riconoscono l’assoluta normalità dei controlli ginecologici.
Quest’anno, tra i centri partners SIAMS nella Regione Basilicata, è stato scelto anche il Laboratorio Analisi Flovilla di Rionero in Vulture, struttura specializzata per le attività di Laboratorio Analisi (laboratorio generale di base, chimica clinica e tossicologica, microbiologia, genetica medica), Diagnostica per Immagini ad Ultrasuoni (ecografia, eco-color doppler), Cardiologia (visita cardiologica, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, monitoraggio pressorio e cardiaco-Holter), presso la quale, nelle giornate del 29 Marzo, 5 Aprile e 10 Maggio, sarà possibile effettuare la visita andrologica gratuita su prenotazione collegandosi al sito www.androlife.it tramite il form di prenotazione che sarà attivo dal 19 marzo 2014 alle ore 8.30 per tutto il giorno o chiamando il numero verde 800 100 122 dal 19 marzo 2014 alle ore 8.30 fino alle ore 17.30, oppure ancora contattando la segreteria del Laboratorio Analisi Flovilla al numero 0972.72.20.05 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 18:30.
Una volta effettuata la prenotazione si riceverà una email riepilogativa con le informazioni relative all’appuntamento. Alla visita occorre presentarsi con l’email di conferma stampata, un documento di identità e la tessera sanitaria (non serve l’impegnativa del medico curante).
La visita andrologica comprende uno screening diagnostico di I livello.
Studi epidemiologici della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS), in accordo con proiezioni internazionali, hanno evidenziato che in Europa 1 maschio su 3 è a rischio di infertilità. Si stima in particolare che in Italia oltre 5.000.000 di uomini siano incapaci di procreare: l’infertilità – definita come il fallimento al concepimento di una coppia dopo almeno 12 mesi di rapporti regolari non protetti – rappresenta dunque un grande problema di salute sociale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, considerando entrambi i partner circa il 15% delle coppie in età fertile nei paesi occidentali ne è affetta. In circa il 30% delle coppie si riconosce un fattore maschile, nel 35% una componente femminile nel 20% dei casi entrambi i fattori ed infine nel 15% delle coppie l’eziologia rimane sconosciuta.
I principali agenti di rischio attualmente riconosciuti sono: criptorchidismo, varicocele, malattie sessualmente trasmesse, cause iatrogene, torsioni testicolari, tumori, doping, patologie genetiche, obesità, malnutrizione, scarsa attività fisica, alcol, droghe caffè e fumo. La precoce individuazione di una ridotta fertilità può risolvere il problema individuando ed eliminando i fattori di rischio, quando possibile, oppure, intervenendo con adeguate terapie, per evitare che l’alterazione progredisca fino all’infertilità.
Le tecnologie di fecondazione artificiale sono sempre più avanzate e, nell’immaginario comune, vengono proposte come soluzione definitiva all’infertilità, ma l’esito non sempre è garantito e i problemi psicologici, etici ed anche economici che derivano da queste soluzioni sono di grande rilevanza.
La Siams ha anche elaborato e divulgato un decalogo di istruzioni “salva-fertilità”. La prima delle dieci regole prescrive di evitare sempre le droghe, che influenzano negativamente la fertilità, e il fumo, che danneggia il sistema cardiovascolare e le arterie che portano sangue e pressione al pene concorrendo a determinare disturbi dell’erezione. Il decalogo prosegue con il no all’abuso di alcol, per i suoi danni alla capacità sessuale e alla fertilità, sì ad un’alimentazione sana (evitando cibi grassi e spezie e riducendo the e caffè) e un’adeguata attività fisica. Attenzione anche allo stress, perché l’eccesso di adrenalina che ne deriva può produrre disturbi erettivi transitori, no agli indumenti troppo stretti e al telefono cellulare sempre nella tasca dei pantaloni. Le radio frequenze sembrano ridurre la motilità degli spermatozoi del 20%.