Confapi, Confindustria e Cna insieme contro i furti nell’area industriale La Martella.
Venti furti consumati o tentati in una settimana e la preoccupazione che aumenta tra le imprese. Questo è quanto registrato dalle Associazioni imprenditoriali, Confindustria, Confapi e Cna dopo avere incontrato le aziende dell’area industriale La Martella.
Raccogliendo l’invito del Prefetto, le tre Associazioni hanno cominciato a mettere insieme le imprese perché si addivenga alla stipula di un contratto di vigilanza unico con un istituto di vigilanza privato, valevole per tutte le aziende ubicate a Martella o comunque per quelle che decideranno di aderire.
La vigilanza unica garantirà una presenza costante con una o più pattuglie dedicate all’area industriale de La Martella e consentirà un monitoraggio più puntuale. Sarà fondamentale un’adesione totale degli operatori. Ovviamente un maggior numero di aziende potrà permettere all’istituto di vigilanza di incrementare il numero delle pattuglie (quindi offrire un servizio migliore) ed una contestuale diminuzione dei costi.
In ogni caso, la preservazione del patrimonio aziendale, soprattutto dopo gli ultimi episodi verificatisi, alcuni anche con danni fisici alle persone, vale il costo economico sostenuto.
Le imprese lamentano anche la scarsa illuminazione dell’agglomerato industriale, con interi tratti di strada completamente al buio. Inoltre, propongono un accesso regolamentato all’intera area nelle ore serali e notturne e nei giorni festivi e chiedono al Consorzio per lo Sviluppo Industriale di farsi promotore dell’iniziativa, con costi da ripartire sui soggetti presenti nell’area.
L’area de La Martella – sostengono le imprese – dispone di tre accessi asfaltati più alcune strade sterrate interpoderali. La chiusura notturna con appositi cancelli e la vigilanza con presidio fisso e telecamere all’accesso principale, fatta salva la possibilità di libero accesso a tutti i proprietari, diminuirà di gran lunga gli episodi malavitosi e consentirà anche di valorizzare l’intera area industriale, quindi i patrimoni esistenti, frutto dei sacrifici di tutti.
Un’area industriale sicura potrà anche attrarre nuovi investitori in cerca di tranquillità con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro.