Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia, commenta “lo scandalo dei “premi” ai dirigenti di enti pubblici” Di seguito la nota integrale.
Lo scandalo dei “premi” ai dirigenti di enti pubblici conferma, ancor una volta, l’uso strumentale e clientelare degli incarichi e del denaro pubblici.
In periodo di spending review apprendiamo dagli organi di informazione che trentunotra dirigenti di enti pubblici e liberi professionisti hanno ricevuto, in cambio di una gestione sconsiderata, i premi di risultato, che, come la stessa parola dice, andrebbero invece erogati solo quando il risultato viene raggiunto.
Tali «premialità economiche» venivano assegnate «senza alcuna previa fissazione degli obiettivi e valutazione del loro raggiungimento»; «di solito nella misura massima consentita, o di poco inferiore» e «nonostante la presenza di gestioni frammentarie ed ordinarie, ingenti disavanzi economici (pari a decine di milioni di euro), commissariamenti di lungo corso, situazioni di incompletezza documentale,nonchè inosservanza di regolamenti comunitari».
Le norme in materia di valutazione della performance dirigenziale prevedono che questa debba essere eseguita sulla base dei rendimenti e dei risultati conseguiti attraverso l’attività svolta dai dirigenti, in relazione a programmi e obiettivipredeterminati da perseguire.
Invece, per i dirigenti degli enti pubblici lucani, non solo questi risultati non erano stati fissati ma, pur in presenza di una conclamata mala gestio degli enti regionali e sub regionali, venivano erogati premi quasi sempre nella misura massima.
Abbiamo presentato stamattina un’interrogazione affinchè il Presidente Pittella chiarisca chi sono i responsabili del danno erariale di quasi due milioni di euro. E per responsabili si deve intendere non solo chi ha ricevuto i premi. Ma anche, e soprattutto, chi, nella valutazione delle performance dirigenziali, ha ritenuto di doverli assegnare.
Perché è scandaloso che dirigenti prendano premi per un lavoro che non hanno svolto o hanno svolto male, ma lo è ancora di più che soggetti preposti a controllare e valutare rendimenti e obiettivi considerino disseti e disavanzi come ottimi risultati tanto da premiare chi ha contribuito a generarli.
Speriamo che, questa volta, la tanto pubblicizzata ‘rivoluzione pittelliana’ si concretizzi in provvedimenti seri, che dimostrino un cambio di passo rispetto ad una gestione della res publica che fino ad ora è stata clientelare e nociva per il popolo lucano.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia