Don Basilio Gavazzeni ha presentato in mattinata ai giornalisti il bilancio dell’attività svolta nel 2013 dalla Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Cavalla”. Riportiamo di seguito la relazione che la Fondazione ha l’obbligo di far pervenire al Ministero dell’Economia e delle finanze, come ogni anno, entro il 31 marzo.
Attività ed erogazioni nel 2013
La Fondazione Lucana Antusura “Mons. Cavalla” ha ascoltato 270 richiedenti. Ne sono stati accolti 46. Purtroppo 224 non hanno trovato accoglienza. Dei 46 accolti, 35 hanno fruito della garanzia tratta dal Fondo statale, per 439 mila 950 euro. Hanno avuto prestiti diretti, senza interesse, attinti dal Fondo privato, 11 richiedenti, per 14 mila 760 euro. La Fondazione ha “patito” 4 escussioni per 18.599,77 euro: un danno per il Fondo statale. Tuttavia, da escussi di stagioni passate, sono stati recuperati 21.717,77 euro.
La Fondazione con tempestività ha messo a disposizione 6 mila euro del suo Fondo privato per rispondere alle necessità di 22 richiedenti indicati dal Comune. Il quale, come è prassi da qualche anno, li rimborsa appena possibile. Per forza della Legge 21 aprile 2011 n. 7 art. 6 comma 1, lettera d), la Regione Basilicata ha erogato 24 mila euro a 12 richiedenti presentati come meritevoli dalla Fondazione per una tantum di 2 mila euro a testa.
Nel 2012 la Fondazione aveva offerto il proprio servizio alla Regione Basilicata, Dipartimento Agricoltura, nella redazione del regolamento per l’attuazione delle procedure previste dal DGR 877 del 4 luglio 2012 circa i provvedimenti in favore delle famiglie provate dall’alluvione del 18 febbraio e del 1° marzo 2011 nella fascia jonica. Il servizio è andato a segno nel 2013 con la registrazione di 61 richiedenti per un contributo complessivo di 300 mila euro puntualmente erogati, tra gennaio e febbraio, dalla Banca Carime convenzionata con la Fondazione.
Rifinanziamento statale, contributi a vario titolo e spese del 2013
La Fondazione ha ricevuto dallo Stato in due tempi un finanziamento di 811.307,84 euro che ha incrementato il Fondo di origine statale destinato a garantire i prestiti concessi ai richiedenti meritevoli presso le Banche convenzionate con la Fondazione. Dalla Regioen Basilicata in forza della legge 21 aprile 2011 n. 7 che esige l’assecondamento delle finalità stabilite dagli art. 4 e 12, sono stati assegnati 38.811,30 euro.
Dal Comune di Matera sono arrivati 7.737,84 euro come contributo alla gestione per gli anni 2011, 2012 e 2013.
Dalla Parrocchia di Sant’Agnese sono arrivati 6 mila euro. Dalla Curia Arcivescovile di Matera-Irsina sono arrivati 4 mila euro per gli anni 2012 e 2013, dai privati sono arrivati 1900 euro.
Le spese di gestione ammontano a 70.481 euroLa voce che grava di più è quella del personale. Seguono quelle di liberalità per famiglie in casi drammatici, utenze, spese legali, quote di ammortamento e varie. Si sottolinea l’assenza di spese di locazione, poichè la Fondazione è ospitata gratuitamente dalla Parrocchia di Sant’Agnese.
Dalle origini al 2013
La Fondazione sin dal primo giorno della sua attività ha ascoltato 2479 richiedenti. Ne sono stati accolti 605 con la garanzia del Fondo statale. Precisamente con 6 milioni 455 mila 523 euro e 16 centesimi sono stati garantiti loro prestiti bancari per 7 milioni 131 mila 475 euro e 5 centesimi.
Da beneficiari morosi, alla fine insolventi ed escussi sono stati recuperati indirettamente dalla Fondazione 306.879,02 euro. Vi sono ancora da recuperare 1 milione 27 mila 516 euro e 23 centesimi.
Con il Fondo privato sono stati erogati prestiti diretti, senza interesse, per 410.345,63 euro a favore di 169 richiedenti. Ne sono ancora in essere 43, per un totale di 187.587 euro. Oggi il Patrimonio di origine statale ammonta a 4 milioni 197 mila 606 euro e 52 centesimi. Il Patrimonio privato è di 114 mila 492 euro e 7 centesimi.
Chiesa di S.Agnese sempre chiusa! Ma il prete fa più banca che prete. Ha costruito una grande struttura, a che pro?