Sei avvisi di garanzia per aver “pilotato” alcune assunzioni. Con l’accusa di “abuso di ufficio” risultano indagati il direttore di Acquedotto Lucano Gerardo Marotta, il direttore del personale Pasquale Ronga e i consiglieri di amministrazione Mario Venezia, Antonio Anatrone, Domenico Amenta e Antonio Lauria. E’ questa la conclusione a cui sono giunti gli inquirenti al termine delle indagini preliminari dell’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Potenza. Tra il 2008 e il 2011 le persone coinvolte avrebbero favorito l’assunzione “a chiamata diretta” di undici persone segnalate da politici di rilievo di centrodestra e centrosinistra. Acquedotto Lucano in una nota fa sapere che i Consigli di Amministrazione in carica fino al 2008 hanno operato nel rispetto della normativa vigente anche per le assunzioni a chiamata diretta. Dopo l’entrata in vigore della legge 133/2008 (articolo 18) in materia di reclutamento del personale da parte delle società pubbliche, nessuna assunzione è stata disposta da Acquedotto Lucano. Il consigio di amministrazione in carica, pur essendo estraneo ai fatti contestati, continuerà ad offrire piena collaborazione alle autorità inquirenti a tutela dell’immagine dell’azienda e del personale tutto”.
Mar 25