Nicola Oreste non ce l’ha fatta. Dopo 74 giorni di agonia nell’ospedale di Matera l’ingegnere materano di 57 anni travolto dal crollo della palazzina in cui abitava all’ultimo piano è deceduto. Dopo aver pianto la perdita della giovane Dina Antonella Favale, travolta nel sonno dalle macerie del suo palazzo che si è sbriciolato nel giro di pochi secondi, dalle ore 21 di mercoledì 26 marzo salgono a due i morti di vico Piave, la tragedia che ha scosso la città dei Sassi e ha commosso tutta l’Italia nelle prime ore della mattinata di sabato 11 gennaio 2014.
Nicola Oreste, oltre ad essere coinvolto fisicamente in questa tragedia, era stato iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta avviata dalla Magistratura per fare chiarezza e individuare eventuali responsabili e cause del crollo del palazzo di vico Piave.
Scomparsa Nico Oreste, allestita camera ardente. Venerdì 28 marzo i funerali.
Nella tarda serata di ieri il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e il Vicesindaco, Sergio Cappella, non appena sono stati raggiunti dalla notizia della scomparsa di Nico Oreste, l’ingegnere comunale vittima del crollo di vico Piave, si sono recati all’Ospedale “Madonna delle Grazie” per stringersi intorno alla famiglia.
L’Amministrazione comunale ha allestito una camera ardente nei locali a piano terra della palazzina delle Fal, in piazza Matteotti che sarà aperta dalle ore 15 di oggi.
La cerimonia funebre si terrà venerdì 28 marzo, alle ore 15, nella Chiesa di San Giovanni Battista.
Nella foto il momento in cui fu ritrovato vivo il corpo di Nicola Oreste a distanza di dodici ore dal crollo e nella fotogallery di www.SassiLive.it il luogo scelto per allestire la camera ardente.
Esprimo la mia più sincera e affettuosa solidarietà alla famiglia per la morte dell’Ing. Nicola Oreste.
Pasquale Fontana