Dino Paradiso, attore comico e già assessore al Comune di Bernalda in quota PD, si ritrova nella lista dei candidati alla segreteria regionale del Partito Demicratico, che ha fissato al 13 aprile il giorno del Congresso per scegliere la nuova guida in Basilicata.
Dino Paradiso è in corsa per la segreteria regionale assieme a Francesco Mitidieri, Salvatore Margiotta, Mario Polese, Luca Braia e Antonio Luongo.
Di seguito il secondo comunicato inviato alla nostra redazione.
Eravamo certi.Lo avevamo anticipato nel comunicato di ieri ed oggi si è verificato:la data delle convenzioni è da spostare di una settimana poiché non ci sono i termini tecnici per convocarle e quindi assicurare il loro corretto svolgimento.
Dopo aver tentato di rimandare il congresso portando tutto dentro una indeterminatezza assoluta tipica di chi cerca di trovare la soluzione all’ultimo secondo e poi fa i figli ciechi, ecco che, ora si rimanda la data delle convenzioni comunali(a cui partecipano solo gli iscritti). Scommettiamo che ci azzecco nuovamente se dico che così sarà rimandato pure il congresso? Ed allora se questo era l’intento perché non lo si è rimandato subito senza questa ennesima perdita di tempo che poi si traduce in perdita di credibilità(come se ne avessimo molta)? Per non arrivare a questo punto di empasse bastava sentire i territori, e quindi i segretari di circolo, come ho avuto modo di fare io, girando per la Basilicata.Bastava chiedere loro se esistevano i tempi e le condizioni per celebrare il congresso ed invece qualcuno a deciso dall’alto che non era cosa giusta catapultando sulla base le decisioni.E’ ora di invertire il flusso non più dal alto verso il basso ma dal basso verso l’alto.
La Politica del PD non può che ripartire da qui, dai circoli.Il primo livello è quello più vicino alla gente , ai loro bisogni alle loro aspettative ed è quindi quello più vero.
C’è bisogno di fare il Partito non i suoi organigrammi.C’è bisogno di fare il contenitore non i tatticismi, c’è voglia di partecipare non di subire passivamente.Ecco come vedo il Pd:un luogo dove il cuore e le idee hanno un ruolo.
Mi chiedo :quando potremo svolgere un congresso vero, democratico e partecipato?
Nel frattempo, lo ripeto ancora, è necessario pensare ad una gestione di garanzia del partito fino al congresso, una gestione non piu’ rinviabile visto che siamo senza segretario regionale dal giorno della nomina a sottosegretario di Vito De Filippo.
Spero di riuscire ad esternare a tutti il senso di sconcerto che quotidianamente sento dentro di me,che a questo PD ho dato il cuore e non solo,Spero di rappresentare la incazzatura dei semplici iscritti e dei simpatizzanti che come me non comprendono i termini del ragionamento che sta dietro atutto questo.Pensavamo che in un partito si parlasse di Politica ma sinceramente tutto si vede tranne quella.Sarà che oggi basta un twitt per fare la politica ma io sono un nostalgico per quanto giovane della parola espressa, del silenzio, della riflessione.Credo che 140 caratteri non bastino per fare la politica, al contrario c’è bisogno di progetti alungo respiro e di strutturare un nuovo livello di partecipazione che parte dalla base ed arriva fino al vertice.Io voglio esprimermi e tu?
Scontertante, questa è la terminologia giusta per definire il congresso farsa che stiamo per celebrare NOI del Partito Democratico. Fermiamoci e costruiamo, insieme, un percorso congressuale democratico e partecipato, garantendo forma e termini previsti dai regolamenti congressuali.
Da sabato scorso sto contattando diversi segretari di sezione per chiedere di poter incontrare gl’organismi dirigenti locali, per presentare la nostra idea di partito,la risposta unanime è ” così come è stato partorito questo congresso, non ci appartiene e le convezioni locali non le convochiamo dalla sera alla mattina”, oltre alla mancanza di notizie in merito a date per le convezioni.
Mi domando, è possibile tenere un congresso regionale che deve selezionare la nuova classe dirigente del partito, se ad oggi a due giorni dalle convenzioni locali nessuno ne sa niente? E’ un problema che ho riscontrato solo io o forse glia altri candidati fanno finta di niente perchè la partita si deve giocare altrove?
Io spero, Lo chiediamo NOI che da subito siamo stati contrari ai primi rinvii consapevoli degli appuntamenti che ci aspettavano all’orizzonte, ancora una volta siamo stati cattivi profeti in patria.
Oggi pero’ non possiamo e non vogliamo rinunciare ad un congresso VERO e democratico, dove anche i piccoli hanno i mezzi per poter presentare le proprie pproposte di partito. NOI ci siamo per questo, vogliamo un Partito Democratico con la D maiuscola e se possibile partiamo da qui, facciamolo questo congresso ma che sia democratico fino in fondo.
Dino Paradiso