Prime visite gratuite oggi per la prima giornata della campagna Androlife che si prefigge principalmente di portare a conoscenza dell’opinione pubblica il rischio d’infertilità maschile, suggerendo stili di vita ed attenzioni volti a scongiurare il più possibile tale situazione. Quest’anno, tra i centri partners SIAMS nella Regione Basilicata, è stato scelto il Laboratorio Analisi Flovilla di Rionero in Vulture, struttura specializzata per le attività di Laboratorio Analisi (laboratorio generale di base, chimica clinica e tossicologica, microbiologia, genetica medica), Diagnostica per Immagini ad Ultrasuoni (ecografia, eco-color doppler), Cardiologia (visita cardiologica, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, monitoraggio pressorio e cardiaco-Holter). Le altre giornate: 5 Aprile e 10 Maggio. Sarà possibile effettuare la visita andrologica gratuita su prenotazione collegandosi al sito www.androlife.it tramite il form di prenotazione, attivo per tutto il giorno o chiamando il numero verde 800 100 122, oppure ancora contattando la segreteria del Laboratorio Analisi Flovilla al numero 0972.72.20.05 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 18:30. Una volta effettuata la prenotazione si riceverà una email riepilogativa con le informazioni relative all’appuntamento. Alla visita occorre presentarsi con l’email di conferma stampata, un documento di identità e la tessera sanitaria (non serve l’impegnativa del medico curante). La visita andrologica comprende uno screening diagnostico di I livello. Studi epidemiologici della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS), in accordo con proiezioni internazionali, hanno evidenziato che in Europa 1 maschio su 3 è a rischio di infertilità. Si stima in particolare che in Italia oltre 5.000.000 di uomini siano incapaci di procreare: l’infertilità – definita come il fallimento al concepimento di una coppia dopo almeno 12 mesi di rapporti regolari non protetti – rappresenta dunque un grande problema di salute sociale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, considerando entrambi i partner circa il 15% delle coppie in età fertile nei paesi occidentali ne è affetta. In circa il 30% delle coppie si riconosce un fattore maschile, nel 35% una componente femminile nel 20% dei casi entrambi i fattori ed infine nel 15% delle coppie l’eziologia rimane sconosciuta. I principali agenti di rischio attualmente riconosciuti sono: criptorchidismo, varicocele, malattie sessualmente trasmesse, cause iatrogene, torsioni testicolari, tumori, doping, patologie genetiche, obesità, malnutrizione, scarsa attività fisica, alcol, droghe caffè e fumo. La precoce individuazione di una ridotta fertilità può risolvere il problema individuando ed eliminando i fattori di rischio, quando possibile, oppure, intervenendo con adeguate terapie, per evitare che l’alterazione progredisca fino all’infertilità.