Nel periodo in cui riparte la stagione turistica nella città di Matera una notizia clamorosa arriva dall’associazione “Pasolini” di Matera.
Il museo fotografico del Cinema, che contiene anche gli scatti del film “Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini sito nel Rione Vetera nei Sassi di Matera, chiude definitivamente battenti. Chiude proprio nel periodo migliore e cioe’ all’inizio della stagione turistica che sicuramente sarà più intensa e più consistente dell’anno scorso e proprio nell’anno decisivo della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.
Il Presidente dell’Associazione Pasolini di Matera Mario Notarangelo spiega le ragioni alla base di questa decisione sofferta: “La chiusura avviene per motivi indipendenti dalla nostra volontà di portare avanti il progetto di mostra permanente, innanzitutto perchè il locale è privato e l’Associazione non possiede inanzitutto i mezzi finanziari e le possibilità per fronteggiare i costi di gestione della mostra che nella stagione estiva scorsa ha registrato migliaia di presenze, e poi perchè il locale verrà destinato prossimamente per l’apertura di un attività commerciale. Ci sentiamo impotenti di fronte a queste vicende ma soprattutto non tutelati e abbandonati dalle Istituzioni che non ci hanno mai sostenuto.
Eppure, nonostante tutto, la mostra di Notarangelo ha girato e girerà l’Italia e anche l’Europa. Il 27 aprile inaugurerà il festival del cinema europeo a Lecce mentre successivamente toccherà San Pietroburgo in Russia e Berlino in Germania e poi tornerà in Italia per le tappe di Pisa, Palermo e Massafra, Ruvo Di Puglia, Gioia del Colle dove sarà sviluppato un intenso programma dedicato al Vangelo Pasoliniano.
Con la chiusura della sede nel rione Vetere perdiamo una grande occasione poichè noi ce l’abbiamo messa tutta per lanciare quella pietra nell’acqua in grado di creare l’onda e avere ed avere così la speranza che qualcuno nei piani alti dell’Istituzione Comune potesse cogliere il nostro messaggio.
Ma evidentemente ai grandi big protagonisti della cultura materana, il Sindaco Adduce, l’Assessore Alberto Giordano, la Soprintendente Marta Ragozzino e il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace questo non interessa.
Loro del resto sono fortemente impegnati a cercare di capire come svolgere il programma del Cinquantenario Pasoliniano di cui ancora non si ha traccia e ombra, nel quale addirittura la nostra Associazione non e’ stata coinvolta e interpellata ufficialmente e per cui si prevede un dispendio economico senza precedenti, pari a 450 mila euro.
Tutto avviene nel buio come al solito e, ahimè, come accade del resto anche per le altre cose.
C’è poca trasparenza, poca volontà di coinvolgere le Associazioni culturali del territorio e soprattutto di portare avanti le loro Idee con la solita logica autarchica per non dire autioritaria.
Da parte nostra abbiamo mostrato grande impegno e abbiamo investito i nostri mezzi finanziari, abbiamo più volte tentato di collaborare affinchè si facesse un Programma del Cinquantesimo del Vangelo Pasoliniano insieme, per unire le forze e per fare tutti una bella figura, soprattutto per la città di Matera che ha un grande patrimonio di 50 anni di grande storia del Cinema, ma ora tocca ai “big” dire la loro.
Se ancora una volta verremo abbandonati vorrà dire che le meravigliose gigantografie fotografiche di Domenico Notarangelo finiranno in vari scantinati e saranno avvolti dalla polvere come del resto potrà accadere per l’immenso archivio culturale oramai abbandonato da anni in attesa che venga trasferito in una location più volte promessa e che non arriverà mai”.