Francesco Vespe, astronomo materano e iscritto al Movimento 5 Stelle, ha inviato alla nostra redazione una nota in cui racconta l’esperienza personale vissuta per la candidatura nel movimento in vista delle prossime elezioni europee e denuncia la “democrazia diretta venezuelana” del Movimento costituito da Beppe Grillo. Di seguito la nota integrale.
Franco Vespe: “Ma come si permettono? Chi si credono di essere?
La democrazia diretta venezuelana del Movimento 5 Stelle.
Si sono svolte le primarie dl Movimento 5 stelle a cui lo scrivente ha partecipato. Le regole delle primarie prevedevano che nel I turno fossero selezionati per le liste alle Europee i primi votati nelle singole regioni. Dai risultati, resi pubblici in modo esoterico –rendendo noto solo il nr di voti presi dai primi classificati- emerge un’amara realtà. Il vincitore della Basilicata ottiene 317 voti. Lo scrivente era stato convinto da un nutrito di grillini, con il quale sta lavorando già dai tempi delle elezioni regionali, a partecipare alla competizione delle primarie per le europee. Le aspettative di voto dello scrivente, anche sulla base dai riscontri raccolti in questi ultimi mesi erano stimate essere di 10-11 trentine e più di voti; ovvero un numero che somigliava in modo impressionante al nr. di voti del vincitore delle primarie proclamato dal blog ufficiale del movimento. Insomma sommando le mie attese con i voti del vincitore sembra che il M5S in Basilicata in quanto ad iscritti non abbia niente da invidiare al protervo PD. Poco male! Mi congratulo sportivamente comunque con il vincitore! Le regole prevedevano che si dovesse celebrare un II turno e l’alto numero di voti che supponevo di aver preso (mai resi noti dal blog!) mi avrebbero consentito di essere ripescato comodamente fra i primi 24 della circoscrizione del Sud. Pertanto attendevo con fiducia questa II tornata. Scopro invece con sommo stupore di non essere nemmeno nell’elenco dei magnifici 24 della II tornata. Ecco allora l’atroce sospetto: che la stessa infame maledizione occorsa al tenente Di Bello ed allo stesso scrivente per le scorse regionali di Novembre, si sia abbattuto di nuovo anche per le europee. Giusto come richiamo ripercorriamo brevemente quella vicenda. Lo scrivente era stato stoppato prima delle primarie online per designare il candidato presidente, a seguito di una lettera invidiosa e vigliacca di “discredito” redatta da uno sparuto gruppo di grillini, ispirata in verità dagli inconsistenti portavoce al parlamento e giù di lì che non hanno mai fatto mancare allo scrivente i segni dei loro morsi ostili sui polpacci. In seguito a quella lettera malevola e vigliacca mi giunse una diffida “legale” farneticante e priva di fondamento –si badi bene non politica!- a non usare logo e nome del M5S. Chi scrive aveva acquisito già il diritto a correre per queste primarie avendo vinto la prima fase delle primarie provinciale per Matera effettuate dal vivo con persone vere in carne ed ossa che andarono a votare; mentre Beppe Di Bello vinse quelle di Potenza. Poi Beppe fu stoppato in un modo ancor più atroce e irriguardoso cancellando la sua vittoria travolgente alla II fase delle primarie online utili a designare il candidato presidente della regione. I “competitors” maggiori per quelle primarie pertanto erano stati gambizzati per favorire un Sannita insediatosi al CROB di Rionero. “Nu bravo uaglione” ma sconosciuto ai più. In seguito a quell’episodio discriminatorio ed ingiusto, riuscii a contattare Beppe Grillo per chiedere spiegazioni direttamente a lui dell’infausto episodio. Con lui mi rammaricai di esser stato “condannato” senza aver avuto diritto di replica alla malevola lettera di un pugno esiguo di veterani del movimento. Le sue parole furono fraterne, comprendendo ed ammettendo di avere a che fare con una brava persona. Mi invitò comunque, candidature o non candidature (testuali parole), a non far mancare il mio supporto qualificante al Movimento. Parole che mi confermò quando scese qui per la campagna elettorale. Mi invitò pure a contattare un certo Davide Casaleggio da Milano della Casaleggio Associati affinché potessi chiarire con lui una buona volta la mia posizione. Proprio in virtù delle sue raccomandazioni decisi di non far mancare il mio contributo al M5S e cercando ne contempo di contattare questo signor Davide. Mandai una mia memoria difensiva e cercai disperatamente di avere con lui un colloquio. Ogni tentativo fu vano; così come furono vani i miei successivi messaggi elettronici mandati anche all’indirizzo sia di Beppe Grillo che delle listecivicheM5S , corredati di ampia documentazione con i quali dimostravo la infondatezza delle livorose accuse del comitato anti-Vespe (l’unico comitato elettorale di cui si ha certezza si sia formato all’interno del M5S lucano!) . Insomma per tutti questi mesi di fatto sono rimasto nel M5S pur non avendo chiarito la mia posizione “giuridica” al suo interno: ovvero se dovessi essere considerato un attivista con pieno diritto di cittadinanza, oppure un eunuco della Cappella Sistina chiamato solo a decantare le sue dotte (?) rime e niente più!
. L’esclusione del mio nome anche nella II fase fra i 24 più votati nella circoscrizione Sud per selezionarne 12 da aggiungere a i primi per ogni regione è stata una definitiva conferma che per il movimento sono da ritenere solo un eunuco della cappella Sistina. Al primo turno era passato manco a dirlo il Sannita “Castore” che aveva beneficiato della defenestrazione mia e di Di Bello alle regionali e che solo un anno prima si era candidato anche alle politiche. In tutta la mia vita le mie candidature politiche sono state inferiori a quelle del Sannita accumulate solo in un solo anno! Ed io sarei il politico attaccato alle poltrone ed alle cariche politiche tse ! Ma non divaghiamo.
Alla II fase delle primarie europee viene ammesso invece Polluce. Persone ben informate mi hanno poi riportato che Castore e Polluce hanno fatto “combine” per far votare l’ambo fisso nel gioco delle preferenze al I turno. Sembra sia cosa non ammessa dalla deontologia grillina. Hanno così continuato a fare cartello elettorale anti-Vespe (conoscevano fin troppo bene la mia forza elettorale!?) con la promessa di ricambiare il favore al perdente dei due nel II turno. A questo punto non ci sono più dubbi la risposta è chiara e forte: il comitato elettorale anti-Vespe ormai, con la sponda amica dello staff, si sta definitivamente imponendo sulla maggioranza e sta normalizzando il M5S in Basilicata.
A quel punto abbiamo ritenuto esiziale andare immediatamente a parlare con lo staff per chiedere ragione della sparizione dei nostri voti. Si fissa così un appuntamento con lo staff e si parte alla volta di Milano confermando durante il viaggio il nostro arrivo. Ci siamo ritrovati a Milano come “Totò e Peppino” recandoci alla sede della Casaleggio Associati. Ci siamo però fermati davanti ad una porta blindata chiusa ermeticamente. Dovrebbe essere questo il cuore di un movimento da 9 milioni di voti!? Abbiamo suonato vigorosamente e ripetutamente al campanello. Ci ha risposto l’arcigna segretaria che sempre ha risposto alle mie telefonate, annunciando che non saremmo stati ricevuti da nessuno . Insomma non c’è stato verso di essere ricevuti dopo un viaggio di mille chilometri! La porta blindata ha continuato a rimanere melanconicamente chiusa e siamo stati per giunta cacciati in malomodo dalla portinaia del palazzo nel frattempo allertata dalla Casaleggio Ass. Un’ultima telefonata per far leva sulla pietà umana pregando l’arcigna segretaria almeno per fissare un ulteriore appuntamento. Sto ancora aspettando una telefonata di convocazione promessami! Insomma il M5S sta importando il modello di democrazia diretta Venezuelana. Chavez permise di svolgere elezioni con voto online garantendo la massima privacy. Fatto sta che chi utilizzò l’ausilio elettronico e non votò Chavez iniziò ad essere perseguitato sul posto di lavoro. Ci siamo illusi che il M5S potesse aprire una fase rinascimentale del nostro paese con Grillo a fare Lorenzo il Magnifico; temo invece che si stia facendo ispirare più dai pruriti fustigatrici ed oscurantistici di Girolamo Savonarola. Hanno iniziato a bruciare con orgoglio già i libri come faceva Savonarola con i quadri impudici.
Francesco Vespe
Vespe ma come fai ancora a perdere tempo con questi fascisti, ma non ti è chiaro che straparlano di democrazia ma non sanno neanche dove sta di casa?
Secondo me chi ti ha promesso di votarti, ti ha preso in giro, perché il “grillino” riconosce come suo simile, persone mediocri senza ne arte ne parte. Ti hanno tradito e hanno votato quello che ha vinto!
Ma come fai a fidarti di questa gente che prima promette una cosa e poi ne fa un altra? Si è visto con quello di Parma!! O con il voto sull’abolizione delle province!! Non ci si può fidare delle promesse dei grillini.
Questi arriveranno in Europa prendendo 30 voti, dati direttamente dal cellulare. Ahahaha!! Ma mi faccia il piacere?! Diceva quello!!
Vai Vespe se quello che dici è vero e ci sono dei brogli nelle votazioni, fai bene a smascherarle così ci liberi tutti da questa piaga.
Una nota del Movimento 5 stelle che vale più di mille risposte
http://www.materacinquestelle.it/nota-del-movimento-5-stelle-matera/
La differenza fra me e loro è che chi scrive alza il tono dello scontro e del dissenso perchè reputo la mia libertà di pensiero e di azione così preziosa da non temere rotture che compromettono la mia “carriera politica”. Loro fanno gli attivisti perchè credono di avere in mano un terno al lotto vincente che vogliono mettere a frutto. PEr questo tributano bovina obbedienza ad una ortodossia grillina da caserma e tutto sopportano pur di non compromettere le loro chances di successo politico. Poi io sarei arrivista e loro attivisti ? Ma mi facciano il piacere!! La liberà di pensiero non ha prezzo…per tutto il resto c’è Master CA(saleggio). Poi questo Domenico è particolarmente disturbato !!!