Nasce in Puglia l’inquinamento dei torrenti Gravina e Jesce che crea problemi alla città di Matera e, per questo, l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Basilicata, Agatino Mancusi, porterà il problema all’attenzione dell’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, al quale ha già chiesto un incontro. Gli accertamenti avviati nelle scorse settimane per fare chiarezza sulla situazione dei due corsi d’acqua hanno prodotto un quadro chiaro che è stato esaminato in un incontro del tavolo di lavoro istituzionale relativo alle problematiche di inquinamento dei Torrenti “Jesce” e “Gravina” presieduto dallo stesso Mancusi. In particolare il Torrente Gravina di Matera, per il tratto a monte della confluenza con il Torrente Jesce, presenta valori di inquinanti al di sotto dei limiti consentiti mentre a valle della confluenza vede gli stessi valori schizzare oltre i limiti, risultando inquinato. L’ inquinamento risulta dovuto, quindi, all’apporto del Torrente Jesce così come confermato anche dai valori rilevati sempre sul torrente Jesce, a monte dalla confluenza con il Torrente Gravina, in prossimità del confine regionale. Analogamente, il Torrente Gravina di Picciano risulta inquinato con apporti di inquinanti anche di provenienza pugliese. Inoltre per il Torrente Gravina di Matera è stata notata la presenza di inquinanti provenienti da aziende zootecniche. Così, mentre si darà corso al confronto con la Puglia per la soluzione del problema degli inquinanti provenienti da quel territorio, saranno affrontati anche gli altri aspetti del problema. La Provincia di Matera ed il Comune di Matera procederanno ad un controllo sul territorio degli eventuali scarichi non autorizzati e Acquedotto Lucano verificherà l’adeguamento ed il potenziamento delle reti fognarie della Città di Matera gravanti sulla Gravina; mentre l’Arpab continuerà a monitorare lo stato dei torrenti e i vari dati sin qui recepiti, unitamente a quelli provenienti dal monitoraggio in corso, dai controlli ecc., consentiranno di implementare un sistema cognitivo regionale da condividere con gli altri Enti partecipanti. “Gli esiti degli accertamenti fatti – ha commentato l’assessore Mancusi – non possono dirsi sorprendenti, ma sono oltremodo utili perché consentono di partire da un punto certo. E sicuramente di fronte a dati inoppugnabili anche la vicina Regione Puglia non mancherà di intervenire”.
Giu 27
Related Posts
- Convezione tra Acquedotto Lucano e Anaci16 Febbraio 2013
- Confapi Matera su rete fognaria nella zona artigianale D1 di Policoro15 Febbraio 2013
- Rete fognaria nella zona artigianale di Policoro, intesa con Aquedotto Lucano14 Febbraio 2013
- Benedetto (CD) sostiene proteste sindacati pensionati invalidi civili12 Gennaio 2013