L’Ambulatorio per il Trattamento del Piede Diabetico è solo sulla delibera, ma i servizi ancora non partono. La denuncia del Comitato Difesa Ospedale di Tinchi nella nota che riportiamo di seguito.
Marzo è passato da un pezzo. “Entro la fine del mese avremo la relazione dell’Università di Basilicata sul terzo piano”. Siamo alla seconda settimana di Aprile e tutto tace. L’orrore strutturale dell’ospedale di Tinchi continua come prima. Intonaci a pezzi, buchi nei muri lasciati da chi ha fatto i carotaggi, dappertutto e su tutti i piani, senza i dovuti ripristini. Volatili e guano dappertutto, i piccioni si sono impossessati dell’ospedale. Stamattina, come tutte le mattine, pareva l’inferno. Un girone dantesco dove gente vagava nei corridoi senza guida e nessun rispetto per la privacy, scarsa informazione sugli ambulatori, il pronto soccorso che manda gente in giro con una ferita da taglio dicendo “no non si può fare qui bisogna andare a Policoro”. Irresponsabilità e disorganizzazione paurosa. Abbiamo in questi giorni chiesto ripetutamente che ci fosse un incontro tra i responsabili per organizzare il percorso per far partire il famoso “Ambulatorio Chirurgico per il trattamento del Piede Diabetico” che è ancora solo su un paio di delibere. I Direttori, dopo il positivo incontro del 24 Marzo scorso, sono rimasti immobili in tutt’altre faccende affaccendati e la rabbia cresce tra i cittadini e i componenti del Comitato Difesa Ospedale.
Finalmente l’incontro tra i direttori ci sarà nella mattinata di mercoledì 9 Aprile. Restiamo fiduciosi, ma nello stesso tempo rimaniamo pronti a riprendere la lotta. E sarà dura.
Il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi