Gaetano Liantonio e Giuseppe Di Lecce, rispettivamente Presidente e segretario prot tempore dell’associazione Zona Franca Urbana di Matera riaprono il dibattito per avviare anche a Matera la ZFU con una lettera aperta inviata a Paolo Verri direttore del Comitato Matera 2019, a Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata e a Gianni Pittella, vice presidente del Parlamento Europeo. Di seguito la lettera aperta.
45 ZFU Zone Franche Urbane attuabili nel Sud, di cui 11 in Puglia, già con una dotazione di 461 milioni di euro, fra le quali la vicina Santeramo in Colle. Matera, invece, quando partirà? La Basilicata potrà rinascere solo se punta al dossier di perfezionamento per la candidatura culturale in short-list della Città dei Sassi a Capitale Europea nel 2019? L’auspicata e concreta Cultura Europea, che dovrebbe passare anche per la rivalutazione delle micro e piccole imprese di produzione di beni ed erogazioni di servizi, vero volano dell’economia lucana, nazionale ed europea, è integrabile in tale processo o rischia d’essere, come al solito, la “Cenerentola” della situazione?
Cari Paolo Verri, Direttore Generale del “Comitato Matera 2019”, Marcello Pittella, Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, e Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario della Commissione Europea, ancora una volta la Basilicata è esclusa dalle politiche di convergenza U.E. a favore anche della ZFU di Matera mai decollata. Su G.U. N.79 del 4 aprile 2014 si definiscono le modifiche contenute dal D.M. 21 gennaio 2014 per il D.M. 10 aprile 2013 attuativo delle agevolazioni a favore delle ZFU delle Regioni convergenza. In altri termini, sono state finanziate tutte le 11 ZFU della Puglia, tra le quali quella della vicinissima Santeramo in Colle, accomunata con Matera dalla nota ed irrisolta crisi del Distretto del Salotto nella Murgia Appulo-Lucana. Quando vedremo anche Matera annoverata tra le ZFU attuate, con relativa copertura finanziaria, visto che – come è da tempo noto – siamo ripiombati ben al di sotto dei parametri convergenza U.E.? Oltre alla candidatura di Matera quale Capitale Europea del 2019, occorre aggiungere al dossier di spendibilità della Città dei Sassi anche la conduzione di politiche lungimiranti della ricostruzione di una cultura d’impresa europea che passi anche attraverso il circuito virtuoso del rilancio di un tessuto economico lucano quasi polverizzato (caratterizzato dall’alto tasso di mortalità imprenditoriale, dall’eccessivo costo del denaro, credit-crunch, dal tasso di disoccupazione galoppante, dal conseguente e inevitabile flusso migratorio di intere famiglie lucane verso mete lavorative più serene, anche extra U.E.). Un percorso, dunque, che veda anche il circuito virtuoso, della rinascita economica favorita dall’attuazione della ZFU di Matera, come uno strumento integrabile nel processo di candidatura verso il 2019 a favore delle micro e piccole Imprese, insediabili nella porzione di territorio infracomunale, perimetrato come area di vantaggio fiscale, che se opportunamente valorizzato nella fase pilota iniziale si trasformerebbe in modello positivo esportabile a livello regionale. Non consideriamo, nell’esiguo tempo che ci separa dalla parte finale di questa strada, soltanto la grande programmazione a favore di un “Eventificio europeo”, che rischia di dimenticare la indispensabile lettura integrata di Cultura Europea, con le maiuscole, se non si pone la giusta attenzione al rilancio della cultura lucana d’impresa, nel mosaico europeo delle opportunità disponibili.
Domenica scorsa, a colazione nei pressi della nostra associazione, ne abbiamo parlato approfonditamente anche con Luca Braia, candidato renziano al rinnovamento della Segreteria regionale PD in Basilicata, prima che le auspicate primarie aperte fossero rinviate a data da stabilirsi. E’ stata una piacevole conversazione a più voci, con il contributo di numerosi altri partecipanti fra i quali: gente comune, rappresentanti della società materana civile, imprenditoriale, sindacale e libero-professionale, durante la quale, è emersa, senza alcun dubbio, la indispensabile lettura integrata del territorio lucano, che andrebbe valorizzato contestualmente per gli aspetti prima evidenziati, senza disparità di trattamenti, ma ascoltando, monitorando ed occupandosi attentamente dei fabbisogni reali e concreti della intera popolazione lucana.
Gaetano Liantonio, Presidente prot tempore Assoc. “ZFM Zona Franca Matera” e Giuseppe Serafino Di Lecce, Segretario pro tempore Assoc.”ZFM Zona Franca Matera”