Nicola Saponara, segretario provinciale del Partito Rifondazione Comunista-Sinistra Europa, ha inviato alla nostra redazione un messaggio di solidarietà alla redazione di Basilicata24, vittima negli ultimi mesi di pericolose intimidazioni. Di seguito la nota integrale.
Da alcuni mesi, la redazione di Basilicata24 subisce gravi intimidazioni che, a nostra memoria, non si sono mai registrate nella “Basilicata felix” nei confronti di giornalisti.
L’escalation di atti intimidatori si consuma nei confronti di una redazione che ha aperto un varco nel muro di indifferenza e omertà che , in questi anni, è stato eretto in Basilicata.
Il lavoro di inchiesta , approfondimento e denuncia è messo in pericolo, così come l’incolumità fisica dei giornalisti, da minacce reiterate di stampo mafioso. A chi da fastidio il lavoro di Basilicata 24? Sarà compito degli organi preposti accertare gli eventuali, quanto probabili, collegamenti tra il lavoro della Redazione e le minacce conseguenti.
Oltre alle minacce, già di per se gravi, registriamo un silenzio assordante e allo stesso tempo inquietante da parte delle Istituzioni.
In alcuni casi, abbiamo assistito addirittura a querele preventive da parte di enti pubblici nei confronti della Redazione. Fatte salve le voci di solidarietà e vicinanza che si sono levate da semplici cittadini, nessuna parola è ancora arrivata a sostegno della redazione, da parte di chi dovrebbe tutelare la libertà di stampa e contribuire, con atti concreti, ad accrescere quella coscienza collettiva indispensabile ad evitare che la cultura mafiosa
attecchisca come la gramigna.
Nel ribadire la nostra vicinanza e solidarietà alla Redazione tutta di Basilicata 24, auspichiamo una intensificazione delle indagini, insieme alla presa di posizione netta ed inequivocabile da parte delle Istituzioni, politiche, sindacali, associative e religiose.
“La mafia uccide, il silenzio pure ” – Peppino Impastato –
Nicola Saponara, segretario provinciale del Partito Rifondazione Comunista-Sinistra Europa