“L’Ugl Basilicata è ben consapevole delle difficoltà che attraversa il ns. paese e la sua fragile economia, ma è anche vero che esistono ampi margini di ripresa produttiva ed occupazionale a patto che vi sia una seria e consapevole politica industriale”.
Lo dicono il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi ed il segretario regionale della federazione metalmeccanici, Giuseppe Giordano, per i quali, “il rilancio dell’economia lucana passa anche e soprattutto attraverso il rafforzamento della presenza Fiat. Perché ciò accada occorre innanzitutto che vi sia un ragionevole e costruttivo confronto sindacale tra la Regione Basilicata e le Organizzazioni sindacali. Lo stabilimento lucano non deve solo tornare alla ribalta per la diffusione di un video che fa’ vedere alcune centinaia di dipendenti della fabbrica che danzano sul posto di lavoro sull’onda del frizzante tema musicale ‘Happy’ di Pharrell Williams che sta spopolando in tutto il mondo ma, deve parlarsi della SATA perché il lavoro puntuale, preciso e certosino dei suoi dipendenti ha fatti sì di produrre il primo esemplare test della 500X: lunga circa 4,2 metri è gemella della nuova Jeep Renegade, sempre prodotta a Melfi e recentemente presentata a Ginevra. La Renegade sarà a luglio nei concessionari mentre la 500X la raggiungerà entro fine 2014. E’ un’altro tassello d’orgoglio lucano che sarà al Motor Show di Parigi, il 2 ottobre. Allora – continuano i segretari Ugl, Giordano e Tancredi – necessita mettere da parte ogni interesse particolare, ogni difesa del “proprio particulare “ sociale e politico e fare in modo che prevalgano gli interessi generali che sono rappresentati dai lavoratori e dal nostro territorio regionale. Superare insieme unitariamente tra tutte le forze sociali, sindacali, politiche ed istituzionali è “una conditio sine qua non” dalla quale nessuno può e deve sottrarsi, pena l’arretramento sociale del nostro già fragile e precario territorio regionale. La Sata di Melfi – affermano i segretari Ugl – è in una fase importante e strategica della propria storia industriale; occorre pertanto che il dialogo tra le parti e nel rispetto dei ruoli e delle proprie responsabilità, prevalga in questo momento e sia da stimolo e da strumento per trovare le opportune soluzioni di rilancio e di rafforzamento delle produzioni nel sito produttivo federiciano. Vi sono a Melfi tutte le risorse umane e professionali per raggiungere tale obiettivo. Occorre – dichiarano infine Giordano e Tancredi – fare anche i conti con la Fiat che attraverso il suo manager Marchionne ha un ruolo importante nello scacchiere internazionale, tanto che detta anche le regole delle relazioni e delle strategie industriali e quindi impone al sindacato di attrezzarsi in un confronto che si presenta difficile, ma nello stesso tempo anche ambizioso”.