Bonus benzina, Ugl: “Bene Pittella che parla dicendo la verità”.
“E’ ora di smetterla e continuare ad alimentare l’illusione che i patentati lucani incasseranno a breve 800 euro pro-capite, bene fa il Presidente della Giunta Regionale della Basilicata, Marcello Pittella, a dire la verità e sbugiardare i quanti che sulla card carburante sono pronti a fare la più bella campagna elettorale”.
E’ quanto sostengono i segretari regionali dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “qualche partito sta’ illudendo ancora i cittadini della regione, ma sul petrolio a un certo punto non si capisce più niente. Tra moratoria e memorandum, tra ribellioni e patti non rispettati, nessuno è più in grado di avere una traiettoria certa, né tanto meno il NCD. Pittella, in verità, per l’Ugl oggi è molto chiaro sulle royalty se pur ogni giorno c’è qualcuno che ne rivendica l’utilizzo per questa o quella cosa. Il dato di fatto è che i lucani non sono tutti in possesso di una patente e siamo convinti che il famoso tesoretto riservato dal petrolio, è ipotecato da due regioni italiane, Veneto e Liguria per effetto di una legge che il Governo dell’epoca non fu in grado di difendere da quella che si è rivelata, alla prova dei fatti, come una vera e propria azione politica di ‘rapina’ messa a segno da settori leghisti del Nord ossia, di accogliere il ricorso dei veneti ed estende il beneficio anche ai residenti delle regioni ospitanti impianti di rigassificazione, come il Veneto e la Liguria e in futuro anche la Toscana quando entrerà in funzione, il nuovo rigassificatore. Perfetto, Presidente Pittella – proseguono Tancredi e Giordano -, con i lucani dobbiamo sempre utilizzare il linguaggio della verità , senza alimentare false speranze o illusorie attese di ‘ricchi’ bonus familiari, a tal proposito l’Ugl propone di: rinegoziare l’Accordo sulle royalties tra Regione, MSE (Ministero Sviluppo Economico) ed ENI a vantaggio di tutti i Lucani. La Basilicata attualmente produce circa l’80% del petrolio estratto in Italia e per i prossimi anni Governo e amministrazione regionale hanno concordato un ulteriore aumento delle attività estrattive. La regione, dunque, non può accontentarsi del bonus benzina, che non abbraccia tutti i Lucani, escludendo automaticamente dal beneficio i giovani e gli anziani. Non può accontentarsi di nuove e talvolta inutili piazze. Il nuovo Accordo deve almeno prevedere la fornitura gratuita di metano per ogni Comune della Basilicata. Ciò significa esonero del pagamento della bolletta del gas e/o della luce per tutti. Con riferimento alle opportunità occupazionali legate specificamente alle attività estrattive, poi, il numero di posti di lavoro lucani è esiguo rispetto all’importanza strategica delle attività estrattive condotte in regione. Ed è limitato all’assunzione di operai generici. La Regione deve impegnarsi per garantire il placement professionale di professionisti di elevato profilo lucani, tecnici e ingegneri, che potrebbero, ‘grazie al petrolio’ lavorare nella propria terra. In questo modo si arginerebbe la fuga dei cervelli. Le royalties, inoltre, non possono essere destinate soltanto a opere pubbliche. I proventi delle attività estrattive vanno reinvestiti nella tutela del territorio: in attività di biomonitoraggio, prevenzione del dissesto idrogeologico, gestione e smaltimento rifiuti, sostegno alla ricerca, all’innovazione, altrettante opportunità di occupazione e imprenditorialità. Particolari convenzioni e accordi con l’Università – concludono i segretari Tancredi e Giordano – potrebbero garantire attività di ricerca e innovazione nel settore e specifici corsi di laurea e master mirati a garantire il fabbisogno formativo di alte professionalità richiesto dall’ENI, un’occasione per evitare che i nostri giovani vadano a studiare fuori regione. Queste, Presidente Pittella, sono per l’Ugl proposte fattive e non messaggi da campagna elettorale come, oggi vorrebbe fare il NCD in Basilicata”.