Proseguono gli incontri con gli studenti delle classi superiori delle scuole della città promossi dal Comune di Matera al fine di illustrare il piano trasparenza e il piano anticorruzione adottato dall’Amministrazione comunale.
Dopo aver incontrato gli studenti del Liceo classico, domani, 15 aprile, dalle ore 12 alle ore 13.30, toccherà agli studenti del Liceo scientifico. Dopo un breve saluto del sindaco, Salvatore Adduce, interverranno il segretario generale del Comune di Matera, Antonio Fasanella, responsabile del Piano Trasparenza, e Enrica Onorati, dirigente dell’Avvocatura del Comune di Matera e responsabile del Piano Anticorruzione. Seguirà un dibattito con gli studenti.
“Si tratta – afferma il sindaco, Salvatore Adduce – di un incontro molto importante. Infatti, in un momento storico ed economico così complesso, la ripresa del Paese ed il successo delle riforme che si andranno ad attuare, dipenderà, in larga misura, dalla capacità dei Governi di ripristinare la fiducia della popolazione nei confronti della Pubblica Amministrazione. Per quel che riguarda Matera, poi, la fiducia ritrovata, o rinforzata, della collettività nella Amministrazione civica, diventerà elemento determinante nel raggiungimento del prestigioso traguardo di Matera Capitale della Cultura 2019”.
“L’approvazione della Legge n. 190/2012 e del d. Lgs. n. 33/2013 – afferma Enrica Onorati – ha rappresentato l’occasione per introdurre nel nostro ordinamento, nuove misure e/o migliorare quelle esistenti, per l’attuazione di efficaci strategie di prevenzione e contrasto della corruzione e più, in generale, dell’illegalità all’interno della Pubblica Amministrazione. Il Piano Anticorruzione è un piano che riguarda il sistema organizzativo dell’Ente e mira ad organizzare il lavoro per prevenire il fenomeno corruttivo o per renderlo immediatamente percettibile. Il rapporto tra fenomeno corruttivo e trasparenza è strettissimo. Se infatti, si rende trasparente e immediatamente accessibile ogni atto, ogni provvedimento, si rende praticamente impossibile il fenomeno corruttivo. E’ importante che i giovani si interroghino sulla immagine che hanno della Pubblica Amministrazione di cui, in futuro, saranno parte o controparte”.
condivido quanto affermato dalla Onorati, richiede un po’ di impegno ma oggi “arrivare ai documenti” è molto più facile..
C’è sempre il Pierino che mena il can per l’aia ma basta abbaiare e non più quelle lunghe e faticose trafile e documenti da inviare, magari ai magistrati, per arrivare al risultato. Quello che manca è la coscienza civica degli amministratori pubblici; io sono sempre più convinto che il Carabiniere ed il Magistrato debbano potersene stare tranquilli ed invece, purtroppo, non è così perchè c’è sempre il furbetto che è convinto di poterla fare franca e, poi, c’è l’ignoranza nella P.A. che regna sovrana.