“Macroregioni: governare o subire i processi”. E’ stato il tema di stretta attualità discusso a Matera nel corso di un convegno promosso all’hotel San Domenico dal movimento cittadino “Matera Si Muove”. Al tavolo con Massimiliano Amenta e Angelo Angelastri, rispettivamente portavoce e presidente di “Matera Si Muove” il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, l’avvocato ed ex senatore e sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico e l’imprenditore materano Angelo Tosto.
La posizione del presidente Pittella è stata molto chiara. Le Macroregioni, proposta del Governo Renzi inserita nell’ambito della riforma del Titolo V della Costituzione non rappresentano la soluzione migliore per rilanciare il Paese, sopratutto adesso che il governatore Pittella ha avviato quella rivoluzione democratica che può rappresentare una grande occasione di sviluppo economico per la Basilicata. A seguire l’intervento più atteso, quello dell’ex sindaco di Matera Nicola Buccico, che dopo aver riconosciuto a Francesco Salvatore la paternità del progetto di candidare Matera a capitale europea della cultura nel 2019, accolto e sostenuto con grande entusiasmo dal suo governo cittadino, ha ripercorso le fasi storiche che hanno determinato il progressivo declino di una città, Matera, ormai ritenuta “sepolta”. Le motivazioni del fallimento sono naturalmente di natura politica e oggi che le ideologie non esistono più Buccico prova a scuotere Pittella affinchè possa garantire alla città di Matera quel ruolo strategico già ricoperto quando era stata nominata capitale della Terra d’Otranto. Oggi invece facciamo i conti con piste ciclabili mortuarie, direi anche suicidarie.” E poi una stoccata per il comitato 2019: “Non si può vincere con queste competenze stipendiate che fanno la spola tra Matera e Milano. Dobbiamo coinvolgere tutta la città. Se guardo alle sei candidate ancora in gara abbiamo a pochi chilometri da noi un’altra concorrente, Lecce. La sua storia è legata al barocco mentre la nostra storia parte dal Paleolitico e chi viene a Matera può conoscere tutta la storia dell’uomo, che ha occupato prima le grotte, poi le grotte sono diventate abitazioni e oggi le abitazioni diventano luoghi di turismo. Apprezzo anche la proposta di realizzare un nuovo teatro e ricordo che quando ho fatto per due anni il sindaco ho promosso un concorso internazionale che ha premiato un progetto in cui si prevede la realizzazione di un teatro in piazza della Visitazione. Purtroppo nella mia esperienza al sesto piano del palazzo di via Aldo Moro ho avuto a che fare con dei “mezzi uomini” e non ho potuto mettere in atto tutto quello che si poteva fare. Voglio concludere il mio ragionamento ricordando che il 6 dicembre 1926 il sottosegretario di Stato Francesco D’Alessio comunicava al sindaco di Matera dell’epoca, l’avvocato Giordano, che la nostra città era riuscita a battere la concorrenza di Altamura e Castrovillari e aveva ottenuto l’elevazione a Provincia. Oggi le Province non ci sono più ma non possiamo rimanere orfani della nostra identità che dobbiamo sempre difendere se vogliamo un futuro per i nostri figli in questa città”.
A seguire il punto di vista sul tema di Angelo Tosto: “Sono contrario alle Macroregioni e vi spiego perchè: non possiamo dividere l’Italia in tre parti ma dobbiamo fare una battaglia per restare insieme. Sono contrario quindi a prescindere alle Macroregioni. Piuttosto devo dire che in questi anni le Regioni hanno completamente fallito gli obiettivi per i quali sono state create. Invece di legiferare hanno pensato solo a creare altri enti sub regionali e a creare il sottobosco del poltronificio che conosciamo tutti. Ecco perchè dobbiamo creare una nuova Regione e non possiamo invece pensare alle Macroregioni”.
Michele Capolupo
Sul convegno “Macroregioni: governare o subire i processi” si registra una nota di Gianni Schiuma. Di seguito la nota integrale
Nella giornata di lunedì 14 aprile si è svolto, a Matera, un convegno organizzato da una associazione (?), movimento politico (?), partito (?) del quale non farò il nome non per fargli una ingiusta pubblicità, e che voleva parlare di “macroregioni: governare o subire i processi. a parlarne erano stati invitati Marcello Pittella, Nicola Buccico e Angelo Tosto.Ssi è discusso del più e del meno (con posizioni a volte poco chiare come il supercazzolese di pittella ma, la cosa grave, è stata alal fine. dopo aver ascoltato gli interventi, si è passato alle domande del pubblico presente. ho chiesto, da cittadino interessato alla questione, di poter fare una domanda ai relatori. Ebbene, doopo appena due domande del pubblico, il moderatore (di cui non farò il nome per non fargli una ingiusta pubblicità) ha stabilito che era tardi e bisognava chiudere. ed era talmente tardi che, dopo avermi negato l’intervento, ha comunque proceduto a fare una ulteriore domanda ai quattro relatori (nel frattempo si era aggiunto il magnifico rettore dell’università di bari, prof. uricchio), domanda sul tema di matera2019, ovviamente e assolutamente in “tema” con il convegno! è stato chiaro l’intento di impedirmi di fare domande, che sarebbero state sicuramente scomode, visto che quello di ieri era un convegno organizzato per concludersi a tarallucci e vino, per una platea che non doveva capire la questione ma, semplicemente, battere le mani e fare numero! Dato che la domanda mi è rimasta in gola, la faccio qui, giusto per far capire che taglio andava dato all’incontro di ieri (altro che passarelle organizzate per le prossime comunali)…avrei iniziato la domanda parlando delle “singolari” proposte di tre personaggi che, a vario titolo, sono legati all’attuale governo italiano. Oscar farinetti, guru dell’agroalimentare italiano con i suoi negozi Eataly e fra gli ispiratori del pensiero renziano, ha parlato di organizzare il sud come una grande sharm el sheikh. il ministro Franceschini, invece, al sud ci vorrebbe fare tanti campi da golf. infine la ministro guidi ha dichiarato che il sud è pieno di energia (non riferendosi alla vitalità dei meridionali ma a gas e petrolio) e che questa energia va sfruttata superando e ignorando i veti delle popolazioni locali (rasentando così una dichiarazione che sembra neocolonialista!)… a fronte di queste posizioni (ufficiali e singolari) avrei chiesto ai presenti cosa ne pensassero della riforma del titolo V della costituzione e, anche e soprattutto, se era chiaro che tale riforma andava nella direzione di strappare ai cittadini italiani (soprattutto a quelli del sud e, ancora più specificatamente, ai lucani) la loro sovranità territoriale per bucherellare e distruggere il territorio, al solo fine di estrarre risorse energetiche e, soprattutto, fottendosene allegramente della salvaguardia della salute pubblica e della tutela dell’ambiente nel quale vivono i cittadini….avrei, inoltre, fatto notare al moderatore dell’incontro (quello che non mi ha voluto dare la parola o al quale non è stato permesso di darmi la parola, visto che era evidente l’esistenza di alcuni “fili” fra lui e altri signori) l’enormità di una cazzata da lui detta circa lo “scarso peso e considerazione di una regione come la basilicata, poco influente dal punto di vista elettorale per i suoi numeri esigui”….per dimostrargli che la giovine età non ti esime dallo sparare cazzate, mi sarei modestamente limitato a fargli notare che la nostra piccola regione, con i suoi pochissimi elettori, esprime, a livello di postazioni politiche nazionali ed europee: un vicepresidente del parlamento europeo, un viceministro, un sottosegretario, il capogruppo alla Camera del partito che governa l’Italia ed un componente della segreteria di un altro ministro….a questo punto, avrei chiesto al genietto ed ai presenti, se questi incarichi sono stati dati nonostante lo scarso peso elettorale della nostra piccola regione, e considerato che non possono essere stati dati per meriti amministrativi (visto che tutti i presenti concordavano sul fatto che, visti i numeri “sociali ed economici”, noi lucani stiamo nella merda), per quale ragione abbiamo così tanti “rappresentanti” in posizioni così evidenti? Ecco le questioni che avrei posto, ringrazio comunque gli organizzatori per avermi dato una importante conferma: non bastano due ragazzini per far respirare aria nuova e, soprattutto, i (presunti) movimenti civici materani si dimostrano persino peggiori dei partiti locali, visto che mirano solo a ricavarsi uno spazietto nel quale operare, magari sperando in qualche briciolina che cade dal tavolo….buon appetito!
Gianni Schiuma – Movimento 5 Stelle Matera
Angelo Angelastri, Presidente di Matera Si Muove, replica alla nota di Gianni Schiuma
Il nostro carissimo Giovanni Schiuma dovrebbe informarsi bene, ma purtroppo la sua appartenenza grillina non gli permette di ascoltare in maniera intelligente un dibattito.
Io come moderatore ed organizzatore del Convegno non avevo previsto interventi dal pubblico, solo che ad un certo punto, abbiamo assieme ad uno dei relatori deciso di far fare solamente 3 domande dal pubblico.
Purtroppo ne sono state fatte solo due perchè la terza è arrivata da parte di un signore anziano che lamentava dei problemi personali con i relatori.
Ma questo il nostro Schiuma non lo sa.
Ovviamente il caro Schiuma non è stato neanche attento al dibattito, perchè quando mi scrive cosa avrebbe chiesto, si evidenzia la sua mancata attenzione al convegno, visto che non lamentavamo il ruolo politico dei nostri Rappresentanti, ma la poca rappresentanza numerica di rappresentanti che la Basilicata elegge.
Quando dice che noi siamo giovani in cerca di briciole, comincia a cadere nel ridicolo, visto che nessuno di noi ha mai chiesto favori a nessuno, e mai nessuno di noi è stato nominato in enti filo-politici, quindi la lezioncina da una persona che ha fatto campagna elettorale a Bubbico (artefice di questo pessimo sistema) mi sembra molto strano ed incoerente anche perchè lui qualche briciola di pane l’avrà sicuramente avuta.
Sarebbe ridicolo dire che una persona come Bubbico non abbia regalato qualche briciola al nostro caro Gianni Schiuma, perchè sarebbe forse la barzelletta del secolo.
Per concludere invito il signor Schiuma a chiedere pubblicamente scusa a noi del movimento, perchè queste futili ed infime allusioni sono da prima Repubblica e sopratutto peerchè proprio lui non le può fare questo tipo di allusioni.
Chi non dovesse credermi, può tranquillamente vedere i ruoli che ha ricoperto Schiuma, e quelli che ha ricoperto il sottoscritto, e subito capirà chi ha raccolto briciole e chi no.
Angelo Angelastri, Presidente di Matera Si Muove.
La fotogallery del convegno promosso da Matera Si Muove (foto www.sassilive.it)
Schiuma Sindaco!