Tra le proposte discusse, quella di intervenire sul calendario venatorio con l’introduzione della caccia di selezione e l’aumento della disponibilità alimentare per lupi e cinghiali, e la previsione, nel prossimo Psr di una misura per la commercializzazione del cinghiale così da stimolare il mercato della fauna selvatica.
Si è tenuto questo pomeriggio presso il Dipartimento Politiche agricole e Forestali l’incontro convocato dall’assessore al ramo con le Province, i Parchi nazionali e regionali, le organizzazioni agricole e gli Ambiti territoriali di caccia per discutere dei danni provocati dalla fauna selvatica.
In questi mesi, infatti, ripetutamente agricoltori e allevatori hanno sollevato al governo regionale e agli enti competenti la questione dei danni causati alle aziende dai cinghiali e dai lupi. Secondo la Regione – è emerso nella riunione – non è con il semplice risarcimento che si può affrontare la questione ma occorre porre in essere nell’immediato azioni di contrasto al fenomeno.
Tra le proposte discusse, quella di intervenire sul calendario venatorio con l’introduzione della caccia di selezione e l’aumento della disponibilità alimentare per lupi e cinghiali di cervi e caprioli. Inoltre, nel prossimo Psr sarà prevista una misura per la commercializzazione del cinghiale così da stimolare il mercato della fauna selvatica.
Il Dipartimento Ambiente e Territorio, attraverso i propri rappresentanti presenti alla riunione, anche per rispondere alla raccolta firme promossa da molti allevatori e coltivatori lucani, si è impegnato a riconvocare nel più breve tempo possibile un nuovo incontro coinvolgendo anche i Dipartimenti Politiche Agricole e Politiche per la Persona, al fine di mettere sul tavolo altre idee e proposte e promuovere così una concertazione tra tutti gli attori interessati alla questione.