Il 4 marzo scorso un pensionato di 84 anni ha sporto denuncia-querela presso la Procura della Repubblica di Matera nei confronti di una società finanziaria, di credito al consumo, per il superamento del tasso soglia di usura, ai sensi della legge 108/96 che stabilisce il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurai, applicato su un prestito richiesto per aiutare la figlia residente a Milano.
Il contratto di finanziamento è stato stipulato nel maggio 2008 con un tasso di interesse del 27,72% mentre all’epoca il tasso soglia di interesse (TAEG) pubblicato dalla Banca d’Italia, per il tipo di finanziamento, non superava il 18%. Per cui il TAEG del 27,72% applicato dalla società finanziaria può definirsi usuraio e penalmente rilevante.
“Il superamento del tasso di usura è stato da noi rilevato – ha affermato Angelo Festa, Presidente dell’Associazione antiracket e antiusura “Famiglia e Sussidiarietà” – nel momento in cui il cittadino si è rivolto presso la sede dell’Associazione per avere informazioni e assistenza in quanto pur avendo pagato il dovuto continuava l’addebito mensile, sulla sua pensione sociale, della rata del prestito”.
La vicenda – ha concluso Festa – viene da noi patrocinata, ci riserviamo di costituirci parte civile affinché venga ristabilita la legalità, e abbiamo fiducia nell’azione della Magistratura.
L’azione legale sarà portata avanti dall’Avv. Pietro Mazzoccoli di Montescaglioso.