Rudy Marranchelli, imprenditore ortofrutticolo di Rotondella, titolare di un’azienda di circa 100 ha, è il nuovo presidente regionale dell’ Associazione giovani imprenditori agricoli (Agia-Cia). L’ufficio di presidenza eletto oggi a Potenza si completa con due vice presidenti: Chiara Gerardi, di Avigliano, titolare di un’azienda avifaunistico-zootecnica e Giuseppe Pricolo, di Grumento Nova, titolare di un’azienda con circa 150 capi bovini da latte. Al centro dell’iniziativa dell’AGIA Basilicata il Pacchetto integrato Giovani in agricoltura con le proposte per favorire il ricambio generazionale nei campi attraverso misure specifiche che dovrà contenere il nuovo PSR 2014-2020. In proposito i nuovi dirigenti dell’Associazione hanno annunciato un incontro con l’Assessore regionale all’Agricoltura Ottati al quale saranno sottoposte anche le proposte relative a nuovi strumenti creditizi per investimenti e innovazione, alla sburocratizzazione specie dei passaggi riferiti al Psr, all’utilizzo delle opportunità di formazione, specializzazione contenute nel Protocollo d’intesa firmato fra il Ministero del Lavoro, la Cia-Confederazione italiana agricoltori e la sua Associazione giovani. Si tratta di un significativo atto concreto del Piano nazionale “Garanzia per i giovani” che prevede uno stanziamento complessivo per tutti i settori produttivi di 1,7 miliardi di euro e consentirà alle imprese agricole associate di attivare tirocini e rapporti di apprendistato con giovani che intendono avvicinarsi all’agricoltura. Nello stesso tempo sono previste anche azioni per l’auto-imprenditorialità.
Altro impegno dei Giovani dell’AGIA Basilicata è l’individuazione di strumenti di filiera corta per la commercializzazione delle produzioni e maggiore reddito.
Per determinare le condizioni di una nuova stagione dell’agricoltura lucana – sottolinea il presidente Marranchelli – abbiamo bisogno di un’agenzia per il riordino fondiario per facilitare l’accesso alla proprietà della terra (Banca per la terra); la costituzione di società miste giovani e anziani, società in cui l’anziano proprietario, titolare dell’azienda, entra in società con il giovane; misure per facilitare nuove imprese agricole attraverso l’accesso al credito e al mercato, la semplificazione normativa, la fiscalità agevolata, il supporto alla gestione. Il ricambio generazionale in agricoltura –continua – è un passaggio cruciale per l’agricoltura lucana, in quanto l’agricoltura è un patrimonio, oltre che dei prodotti che gli agricoltori creano, fatto di cultura dei territori, di tradizioni e saperi che, molto spesso, non si imparano ma si tramandano di generazione in generazione. In presenza di investimenti, in quote di produzione, nel miglioramento delle aziende, di mutui e prestiti contratti anche a breve periodo, sono evidenti le maggiori difficoltà che possono incontrare i giovani nell’attuale fase economica rispetto al resto del comparto”.
Apr 29