Il segretario generale del Sunia Franco Casertano commenta in una nota la notizia diffusa in questi giorni secondo cui ci sarebbe l’imminente realizzazione di nuovi alloggi sociali a Matera. Casertano smentisce con un comunicato stampa che pubblichiamo di seguito
“Mi dite dove andrò a vivere, eh?”. Non è una domanda retorica, una frase ad effetto, ma è la richiesta che, in sintesi, quotidianamente, ascoltiamo ripetere ormai da anni da chi si affaccia nel nostro sindacato a chiedere conferme sulla notizia, puntualmente destituita di fondamento, della imminente realizzazione di nuovi alloggi sociali a Matera.
Abbiamo una certa difficoltà nel ribadire, ancora una volta, lo stato di malessere che il ceto medio e basso sta affrontando in questi ultimi anni. Dopo i continui ricorsi alla calma ed all’ottimismo, oggi non riusciamo più a convincere la gente con le solite parole: “il prossimo futuro sarà migliore del periodo che abbiamo trascorso!”, frase che ormai non suscita nessun effetto sull’umore della gente comune.
Eppure i numeri sono crudi e forse anche difficili da digerire: oltre 500 domande ricomprese nella graduatoria definitiva comunale (in corso di pubblicazione) per l’edilizia sovvenzionata – circa 650 richieste di alloggi sociali a prezzo calmierato (convenzionata ed agevolata), in affitto e riscatto, ricomprese nella graduatoria del marzo 2014 a seguito di avviso emanato dall’ATER di Matera. La risposta a questi numeri è affidata, oggi, solo all’Ater che conta di realizzare 30 nuovi alloggi di edilizia agevolata e 30 nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata a La Martella a cui, ci dicono, dobbiamo sommare altri 12 alloggi di Serra Rifusa per i quali, onestamente, abbiamo perso ogni traccia.
Con questa premessa e considerato il dramma galoppante delle famiglie, ci sentiamo in dovere di porre all’Amministrazione Comunale ed agli enti competenti una domanda, con gli stessi toni della gente comune: “Come risolviamo il problema, eh?”.
Sollecitiamo pertanto l’Amministrazione Comunale e la stessa Ater affinché prendano in seria considerazione questi numeri e si attivino, per quanto di loro competenza, per porre le basi al superamento del problema casa che anche a Matera rischia di diventare, nei prossimi anni, un vero dramma sociale, augurandosi che in città si facciano più fatti e meno parole
Il segretario generale del Sunia Franco Casertano