“La Fondazione Enrico Mattei che da quando, dal 2008, ha aperto una filiale a Viggiano non ha certo brillato di iniziativa, ad eccezione di qualche convegno e qualche progetto pur apprezzabili ma senza ricadute per lo sviluppo, l’economia, la cultura, l’associazionismo e l’occupazione locale, poteva risparmiarsi domani l’incursione in una fase che è caratterizzata dalla campagna elettorale per le europee ed una cinquantina di Comuni”. E’ quanto sostiene la segretaria regionale di Italia dei Valori Maria Luisa Cantisani facendo riferimento all’ennesimo convegno promosso dalla Fondazione Eni, con l’avallo di Unioncamere, per domani a Potenza. “Dalle prime anticipazioni – sottolinea la dirigente di IdV – si vorrebbe rilanciare la campagna di immagine dell’Eni secondo la tesi che senza il petrolio il Pil lucano sarebbe in netto calo, senza l’Eni l’occupazione sarebbe inferiore di 4.200 unità (una cifra altissima, riferita a più anni e caratterizzata da manodopera precaria e comunque con contratti a tempo determinato), senza l’Eni gli alberghi e i ristoranti della Val d’Agri sarebbero deserti. Insomma persino le strutture ricettive devono tutto agli uomini dell’Eni mentre è ancora da spiegare il modello di turismo eco-sostenibile e compatibile con le attività del Centro Oli di Viggiano e quelle estrattive e di ricerca di idrocarburi perseguito dalla stessa Fondazione. E per dare sostegno a questa campagna si scomodano docenti universitari della Bocconi di Milano e superesperti che, ovviamente, non parleranno di quali segnali della presenza della Fondazione è possibile verificare nel comprensorio petrolifero. La verità – dice Cantisani – è che sono state profondamente deluse le aspettative dei giovani lucani laureati che pure avevano nutrito in riferimento ai progetti nei settori della ricerca, della formazione e dell’istruzione. E che fine ha fatto l’idea progettuale “enerAGRIa – Il Parco dell’Energia della Val d’Agri”, proposta che avrebbe dovuto creare un ampio parco energetico tematico dando vita a una rete di comuni e territori caratterizzati dalla presenza di infrastrutture dedicata all’uso delle diverse fonti di energia presenti ?. Ci sono temi e questioni della presenza della Fondazione Mattei in Basilicata che al di là di sponsorizzazioni di eventi persino cinematografici meriterebbero un’altra occasione di confronto vero con la presenza di esperti non di parte, soprattutto in un altro momento”.
Mag 05