Il mondo agricolo lucano ha perso un simbolo dell’impegno di tutela dei diritti e di riscatto per il passaggio definitivo da “zappaterra” a moderno imprenditore. E’ morto oggi Antonio Stasi dirigente regionale della Cia-Confederazione Agricoltori Italiani, storico punto di riferimento per i produttori del Metapontino. Il gruppo dirigente della Cia lucana –Antonio Niisi e Donato Distefano, presidente e direttore regionale, esprimono il cordoglio e la commozione – si stringe intorno alla sua famiglia e a Giuseppe il figlio che da tempo è impegnato nella Cia e nel Comitato prodotto fragola, proseguendo l’attività del padre. Per la Cia Stasi ha rappresentato l’antesignano del nuovo corso avviato dalla confederazione con la scelta di affidare direttamente agli agricoltori la direzione e la responsabilità dell’organizzazione. L’imprenditore agricolo infatti è stato tra i primi, quando ancora non era stata decisa la riforma di governance dell’organizzazione, ad assumere responsabilità dirette a partire dal coordinamento delle iniziative del Metapontino, il comprensorio più difficile ed impegnativo da gestire in Basilicata, continuando contestualmente a dirigere la propria azienda. Ogni produttore dell’area meta pontina era consapevole di poter contare sulla professionalità e la disponibilità di chi ha sempre sacrificato il tempo per la propria azienda ai problemi degli altri. Sono in tanti a ricordare che con le alluvioni del Metapontino tra i primi a visitare le aziende alluvionate c’era sempre Stasi, spesso prima degli operatori di Protezione Civile, con l’intento di rendersi conto della situazione dei danni per avviare le iniziative più opportune. Come per le emergenze derivanti da altri fattori tra cui le numerose crisi di mercato, il dirigente della Cia era tra i primi ad incontrare i colleghi agricoltori per concordare le richieste a Regione e Governo. Anche il presidente nazionale della Cia Dino Scannavino, che in occasione dell’Assemblea Elettiva regionale a Potenza ha incontrato Stasi per uno scambio di idee sui progetti per le aree di agricoltura intensiva e nello specifico del comparto ortofrutta in modo da definire misure ed azioni di intervento della Cia in vista della nuova PAC, ha espresso alla famiglia sentimenti di fraterno cordoglio.
Mag 05