La Segreteria e i volontari della Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla
ricordano in una nota che vent’anni fa, il 6 maggio 1994 alle ore 23,45, un attentato dinamitardo si abbatté sulla Chiesa Parrocchiale di S. Agnese in Matera. Senza farla lunga sulla cosa (v’è una massa enorme di documentazione) da tale evento, per volontà dell’Arcidiocesi di Matera–Irsina, della Prefettura, della Camera di Commercio e della meglio città, sorse la Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla. Molti Lucani in difficoltà per il sovraindebitamento e per l’usura ne hanno fruito e fruiscono. Quale Segreteria della Fondazione, in questo ventesimo anniversario, riteniamo di dover ringraziare don Basilio Gavazzeni, il protagonista della battaglia antiusura in Basilicata. È anche il caso di ricordare che, in marzo, è ricorso il decimo anniversario dell’assoluzione con formula piena “perché il fatto non sussiste” dello stesso sacerdote dall’accusa di malversazione e stornamento. Tutto ciò va ricordato in un momento nel quale l’usura perfeziona i suoi percorsi carsici e qualche autorevole figura istituzionale sembra sottovalutarla per la penuria di denuncie.