“La passerella dell’Assessore all’Agricoltura Michele Ottati ieri a Marconia in occasione della riunione del Tavolo Verde non solo non ha dato alcuna risposta agli agricoltori del Metapontino che non sono più in condizioni di sopportare ancora un aumento di spese, in questo caso per il canone irriguo del Consorzio Bradano-Metaponto, ma ha registrato un atteggiamento arrogante che non si addice a chi ha responsabilità istituzionali, per altro scelto come tecnico”. E’ il commento di Rossana Florio, consigliere comunale di Pisticci e dirigente regionale di Centro Democratico-Scelta Europea sottolineando che “l’incontro era stato promosso per individuare le soluzioni indispensabili a stoppare la proposta di aumento di 150 euro ad ettaro per servizi irrigui. L’Assessore Ottati non ha assunto alcun impegno rifiutandosi, di fatto, di dare continuità all’azione messa in campo da chi l’ha preceduto, Nicola Benedetto, quando nella sua breve esperienza assessorile riuscì a bloccare quell’aumento . E’ il caso di ricordare specie all’Assessore Ottati – che solo pochi mesi fa ha messo piede in Basilicata e non ha la conoscenza di quanto è accaduto a livello amministrativo – che il 18 luglio 2013 è stato sottoscritto un accordo tra Regione (Assessore Benedetto), Consorzi di Bonifica e Enel per sanare la debitoria dei Consorzi di Bonifica per la fornitura di energia elettrica che rappresenta la maggiore voce di spesa dei Consorzi e di conseguenza uno dei fattori principali dell’insieme di costi aziendali condizionanti la competitività delle nostre imprese agricole. In sintesi quell’accordo ha permesso l’uscita dalla tariffa di salvaguardia nella misura del 30% di incremento tariffario medio, consentendo ai Consorzi di Bonifica di risparmiare per le forniture energetiche e agli agricoltori di non pagare l’aumento previsto di 150 euro ad ettaro. Ci saremmo aspettati dall’Assessore Ottati pertanto quanto meno una disponibilità a dare attuazione all’intesa già sottoscritta invece che una polemica arringa di difesa e una “lezioncina” agli agricoltori del Metapontino su come si fa l’imprenditore agricolo per l’uso dei fondi del Psr”.
Per Florio “quello di ieri è stato un ulteriore brutto segnale che conferma l’inefficacia della scelta della Giunta di cosiddetti tecnici ed esterni alla nostra realtà sociale che non hanno la voglia nemmeno di ascoltare figuriamoci se di interpretare le esigenze della società lucana. A questo punto il Governatore Pittella deve essere consapevole che l’accorpamento dei tre enti consortili, la riforma dell’Arbea, pur utili a tagliare spese superflue, economizzare i servizi irrigui e manutentivi, e ridurre i tempi burocratici di erogazione degli aiuti comunitari agli agricoltori, non producono i risultati auspicati se a guidare il Dipartimento Agricoltura c’è chi ritiene di poter fare tutto da solo”.