Il consigliere comunale di Forza Italia Adriano Pedicini in una nota informa che l’Amministrazione Comunale di Matera ha deciso di ridisegnare il tracciato ciclabile di via Carlo Levi senza tenere conto della sicurezza stradale e degli utenti delle due ruote, in particolare dei più piccoli che usano la bicicletta. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
C’è una sola cosa che mette d’accordo tutti, politica compreso: è l’inutilità delle piste ciclabili, chiaro esempio di come il denaro pubblico sia speso malissimo, di come si usino criteri irrazionali per pensare e ripensare a qualcosa che non serve. Si perché quella che chiamiamo circonvallazione, via Carlo Levi, è una delle strade più trafficate della città. Lì oramai da tempo è posizionata la pista ciclabile più inutile al mondo, che detiene il record del non aver mai visto una bicicletta. In questi giorni si è rimesso mano al disegno di tale inutile struttura; ci si è resi conto della limitazione della carreggiata destinata alle auto e si è riparato restringendo la pista ciclabile ottenendo di fatto, né una strada, né una pista ciclabile. L’indecifrabile gestione della politica cittadina, in fibrillazione da sempre perché alla ricerca di una giunta di grado di governare, è distratta da tante questioni, non si rende conto del grande disordine che sta creando alle principali arterie cittadine. Non sarà sfuggito alla cittadinanza che i mezzi di soccorso non percorrono più via Carlo Levi e viale delle nazioni Unite, uniche strade che permettono di aggirare il traffico di via Lucana e centro cittadino. Tutto ciò a causa delle piste ciclabili perché su via delle Nazioni Unite si rischierebbe di rimanere bloccati dal traffico in quanto non vi è la possibilità di accostare e far passare i mezzi di soccorso; sulla circonvallazione i pericoli si triplicano, in quanto le autovetture per dar la precedenza ai mezzi di soccorso dovrebbero invadere la pista ciclabile o viceversa. Un opera di fatto bocciata tecnicamente, inutile e dannosa soprattutto in termini di sicurezza e ordine pubblico, atteso che i mezzi di soccorso dell’ospedale e Vigili del fuoco rimangono intralciati dalle piste ciclabili. Allora v’è da chiedersi: perché insistere nello sprecare denaro? in questo periodo di “collaudo” sono certo che solo il governo della città non si è reso conto della grande difficoltà generata agli utenti della città. Questa amministrazione, oggi ridisegna il tracciato ciclabile restringendolo, forse perchè è convinta che siano le piste ciclabili a fare il ciclista; non tiene in alcun conto la sicurezza stradale dell’utente delle due ruote fatto anche di bambini, che su quelle strade non ci andranno mai; del benessere che cerca chi usa la bicicletta che lo trova il più possibile distaccato dal traffico veicolare. Si contestano le politiche sulla mobilità sostenibile adottate nei luoghi di maggior traffico, si contesta una spesa di così elevato valore, si contestano realizzazioni di si fatti progetti lontani da standard reali. Il disordine più completo regna sulla mobilità urbana, scelte che sono patrimonio esclusivo del Governo della Città, scippate al Consiglio Comunale che sulla questione non ha avuto alcuna possibilità di opzione. L’adesione ai programmi fondamentali per la città è prerogativa esclusiva del sindaco e al suo impalpabile esecutivo, tant’è che non si chiede nulla a chi rappresenta la città. Oggi qualcuno ha deciso di ridurre la carreggiata delle piste ciclabili. Quale sarà l’idea di domani?
Adriano Pedicini Consigliere comunale PDL-FI
Gentile consigliere Pedicini, il solo pericolo in via Levi sono solo le auto che sfrecciano a più di 70-80 km/h (se non ben oltre) su una STRADA URBANA dove il Codice della Strada obbliga a non superare i 50 km/h. Quindi la soluzione del problema è quella di intensificare i controlli delle forze dell’ordine su quella strada cittadina e non eliminando le piste ciclabili che, al contrario di quanto afferma, l’uso della bici in città è aumentato notevolmente considerando l’attuale profonda crisi e conseguentemente la tendenza a risparmiare riducendo l’uso dell’auto.
Come già mi sono espresso in commenti su altre notizie riguardanti il traffico cittadino, le piste ciclabili devono essere sempre più estese in città in lungo e in largo.
Invece in viale delle Nazioni Unite è opportuno, o vietare la sosta sul lato sinistro, o eliminare quegli obbrobriosi delimitatori di pista ciclabile sostituendoli con sole strisce gialle tinteggiate.
Poi per quel che riguarda il passaggio dei mezzi di soccorso, che ci siano piste ciclabili o no, TUTTI I VEICOLI (a mote e non) devo accostare e fermarsi sulla destra come prescritto dal SOLITO Codice della Strada… Elementare Watson!
Per quanto l’uso delle bici possa essere aumentato, la pista ciclabile di Via Carlo Levi rimane pur sempre inutile e pericolosa. Percorro quella strada tutti i giorni e non vedo mai un ciclista. Anzi, ora che ricordo uno ne ho visto e tra l’altro non usava nemmeno le dovute protezioni e illuminazioni.
Quelli scorretti non sono solo gli automobilisti 😉
Gentile signora Valeria, sta affermando esattamente quello che ho già espresso… Il problema è la mancanza del rispetto delle Norme stradali… Solo perché qualche ciclista non rispetta le Norme , bisogna eliminare le piste ciclabili? Se fosse così, bisognerebbe chiudere al traffico delle auto via Levi poiché moltissimi automobilisti non rispettano le Norme sfrecciando a 80km/h… Chiunque commetta un’infrazione, va sanzionato… Il corretto comportamento e il senso civico di ogni cittadino fa sì che, sia in via Levi che in qualsia altra strada cittadina, le piste ciclabili possano coesistere con la carreggiata per le auto… Il diritto di uno non deve precludere il diritto dell’altro… La soluzione è istituendo più controlli per sanzionare pochi per educarne tanti.