La politica lucana torna a fare i conti con Rimborsopoli, l’inchiesta sull’uso dei fondi regionali per gli anni 2010, 2011 e 2012. Il gup di Potenza Tiziana Petrocelli ha rinviato a giudizio trentadue persone tra consiglieri, ex consiglieri, assessori esterni e tra questi figura anche l’attuale Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, all’epoca dei fatti contestati assessore alle attività produttive e l’ex Governatore lucano Vito De Filippo, dal mese di febbraio “promosso” sottosegretario alla salute con il governo Letta e poi riconfermato con Renzi. Condannato ad un anno e sei mesi l’ex assessore alla salute Attilio Martorano, accusato di aver incassato 570 euro di rimborsi indebiti mentre è stato assolto il materano Vincenzo Santochirico, che ricopriva la carica di presidente del consiglio regionale.
Con Marcello Pittella e Vito De Filippo sono stati rinviati a giudizio Vincenzo Viti (Pd), Rosa Mastrosimone (Idv) e Nicola Pugliuca (Pdl), prima finiti ai domiciliari e da tempo rimessi in libertà – Antonio Autilio (Idv), Nicola Benedetto (gruppo misto), Luca Braia (Pd), Paolo Castelluccio (Pdl), Giuseppe Dalessandro (Pd), Antonio Di Sanza (Pd), Pasquale Di Lorenzo (Fratelli d’Italia), Roberto Falotico (Per la Basilicata), Antonio Flovilla (ex consigliere Udc), Innocenzo Loguercio (ex consigliere Psi), Agatino Mancusi (Udc), Franco Mattia (Pdl), Vilma Mazzocco (ex assessore esterno), Francesco Mollica (Udc), Michele Napoli (Pdl), Giacomo Nardiello (ex consigliere dei Comunisti italiani), Mariano Pici (Pdl), Antonio Potenza (ex assessore esterno), Pasquale Robortella (Pd), Vincenzo Ruggiero (ex consigliere della Destra), Donato Paolo Salvatore (ex consigliere Psi), Luigi Scaglione (Popolari uniti), Alessandro Singetta (gruppo misto), Gennaro Straziuso (Pd), Antonio Tisci (ex consigliere di centrodestra), Mario Venezia (Fratelli d’Italia) e Rocco Vita (Psi) e i dipendenti regionali Donata Santoro, Antonio Sanrocco e Rosa Amoroso. Tra i politici rinviati a giudizio oltre al presidente della Regione Pittella e al sottosegretario De Filippo spicca la presenza di quattro consiglieri in carica (Franco Mollica, Nicola Benedetto, Paolo Castelluccio e Michele Napoli), di Luca Braia, uno dei candidati in corsa per la segreteria regionale del PD e Roberto Falotico, candidato sindaco in quota Pd al Comune di Potenza.
La prima udienza per avviare il dibattimento al tribunale di Potenza è fissata per il 31 ottobre 2014.
In bilico la posizione di Mario Venezia (Fratelli d’Italia) e Nicola Pagliuca (Forza Italia): dopo lo stralcio disposto per la concessione dei termini a difesa a causa della morte del loro legale, l’avvocato Tuccino Pace. Il gip deciderà il prossimo 11 giugno.
Il rinvio a giudizio dei politici lucani riapre il dibattito sulla questione morale e le inevitabili ripercussioni che potrà provocare questa decisione di carattere giudiziario.
W la Trottola: “Sergio Laterza ripubblica Scontrinopoli, la vera storia degli scontrini in Basilicata, dall’Unità d’Italia ai giorni nostri”.