“Un colloquio lungo ed approfondito quello con il ministro Federica Guidi che ci ha premesso di illustrare le criticità che attraversa la Basilicata attorno al tema dello sfruttamento delle risorse minerarie della regione. Abbiamo segnalato al ministro Guidi che lo sforzo del legislatore, sia attraverso la definizione dell’art. 45 della legge 99/2009, con l’istituzione del fondo per la riduzione del prezzo del carburante, che quello compiuto con l’art. 16 del dl liberalizzazioni, con la costituzione del fondo per lo sviluppo della attività produttive e delle infrastrutture alimentato da una parte del ricavato fiscale,non hanno raggiunto gli obiettivi sperati a favore delle popolazioni lucane”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI) che in mattinata, accompagnato dal capo gruppo di Forza Italia alla Regione Basilicata, Michele Napoli e dal consigliere regionale Paolo Castelluccio, ha incontrato il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. “Il fondo per la riduzione del prezzo del carburante – ha continuato Latronico – si è arenato in una controversia giudiziaria con la Regione Veneto che non ha permesso l’accredito delle risorse disponibili per la ricarica della carta carburante; il decreto ministeriale attuativo dell’art. 16 ha difatti negato le aspettative e gli obiettivi contenuti nella norma originaria protesa ad alimentare un fondo permanente di sviluppo. Al ministro abbiamo consegnato la nostra sollecitazione a farsi promotore di una iniziativa con la Regione Basilicata per uscire dall’indecisione e riprendere in mano la traiettoria di un progetto strategico per la Basilicata, sia i termini infrastrutturali che produttivi, a fronte del contributo che la regione offre al fabbisogno energetico nazionale. Si è condiviso con il ministro Guidi la necessità di creare un clima di responsabilità e di coesione istituzionale per impiegare le risorse finanziarie disponibili collegate all’attività petrolifera,verso traguardi di qualificazione e di efficacia sul versate dello sviluppo del potenzialità regionali in un momento delicatissimo della vita economico e sociale del territorio lucano. E ‘ stata richiesta la convocazione di un tavolo istituzionale finalizzato a risolvere i nodi esistenti ed a rilanciare una strategia di sviluppo connessa al potenziale energetico della regione in un quadro di rigorosa tutela ambientale”.
Mag 13