Mario Scalcione, presidente Associazione Wigwam “Il giardino di Crucinia”, scrive alla redazione di SassiLive per riaprire il dibattito sulle scelte dell’Amministrazione Comunale per rivitalizzare gli antichi rioni. Di seguito la nota integrale.
L’associazione wigwam vuole contribuire con l’esperienza accumula in quasi 15 anni di ininterrotta attività associativa , lavorativa e di vita nella discussione sui Sassi. Una volta tanto non parlando, solo di semafori, macchine, di buche, di sporcizia, di abbandono, di piccioni, di murales, di manifesti di protesta ecc. Ricordo quasi 15 anni il primo blocco del traffico, con Minieri, eravamo i pochi allora a pensare i Sassi come meta turistica come poche al mondo,le poche attività che c’erano vivevano lo spazio di una stagione, erano frequentati esclusivamente dai Materani. C’era di tutto e mancava di tutto dalla sporcizia alla delinquenza, dalla scarsa illuminazione alla scarsa presenza turistica, le attività si contavano sulla punta della mano ecc.I problemi ora ci sono, ma non possiamo nascondere i grossi miglioramenti sui percorsi pedonali, sulla pulizia, sull’illuminazione, in 15 anni Matera è diventata una meta ambita, i visitatori non solo locali, ma anche da altre nazioni soggiornano nella nostra città in gran numero,sono aumentate le attività di ristorazione, di artigianato, alberghiere, B e B. Diciamo che in 15 anni passi avanti sono stati fatti, rimangono problemi, (quello principale per l’associazione sono le auto, ci sono troppe auto) ma sono problemi, come quasi sempre capita al sud ci vorranno altri 15 anni per risolverli, poi ne nasceranno altri. Matera 2019 è un traguardo ambito, ma noi Materani dobbiamo essere consapevoli di avere un patrimonio naturale e culturale che dobbiamo salvaguardare e valorizzare, senza aspettare targhe o premi, ma perché è parte di noi. Li dobbiamo trattare come trattiamo un figlio, li dobbiamo trattare come casa nostra, li dobbiamo. amare e rispettarli, se li trattiamo bene, ci darà da vivere a noi e alle generazioni future,ma dobbiamo essere anche consapevoli, il resto della città è il giardino della nostra Casa in comune, nel nostro giardino non ci vado ha costruire un inceneritore, non ci vado ha costruire una torre di cemento,ma lo abbellisco, ci pianto alberi , fiori ci faccio percorsi curati. Chi deve venire a trovarmi nella mia casa non percorrerà un giardino disastroso, ma accogliente, il suo primo pensiero se questi hanno cosi il giardino pensa come sarà la loro casa!!! Ma da questa casa e dal nostro giardino comune, dobbiamo cacciare, gli sciacalli, le iene chi viene per speculare, per arricchirsi o a calpestare i diritti degli altri. I Sassi non è un problema solo di chi ci vive e lavora, ma di tutta la città. Parte del nostro futuro dipende da loro, i Sassi gestiti bene, con le giuste professionalità, con giusti investimenti può dare un grosso contributo a far diminuire la disoccupazione, non da meno può dare un grosso contributo allo sviluppo turistico regionale.
Mario Scalcione, presiddente Associazione Wigwam “Il giardino di Crucinia”.
Lettera aperta di Mario Scalcione al sindaco di Matera
Egregio Signor Sindaco, voglio portare a conoscenza dei Materani e non, i motivi che spingono un cittadino della sua città, ad esporre sulle mura dei sassi un ulteriore striscione di protesta. Solo pochi giorni , costretto dalla indifferenza della sua amministrazione, nauseato da questo silenzio assordante, non riuscendo con le normali vie ad avere un colloquio con LEI,ho dovuto bloccarla ulteriormente in mezzo alla strada per parlarLe. Ma non mi faccio speranza,se per questi 4 anni è sempre rimasto indifferente, non credo che dopo il nostro ulteriore incontro, possa dare una definitiva risposta alle richieste di un cittadino comune. Come detto in Faccia, non voglio avere ragione, ma una decisione, che agisca nel bene o nel male nei miei confronti,deve fare solo il suo dovere di Sindaco , ma penso che sia giusto riassumere la vicenda e chi sono è perché siamo giunti a questa situazione.
Mi chiamo Scalcione Mario, sono di Matera, ho 52 anni sposato con due bimbe di 8 e 12, Ho frequentato con successo l’istituto alberghiero, quando era considerato una scuola di serie B, e da i materani era vista, la via più facile per avere il diploma di maturità Il sottoscritto se le scelto come lavoro,Avevo 15 anni quando ho cominciato ha lavorare , nel campo della ristorazione in uno dei pochi ristoranti di Matera, già allora venivano turisti a Matera, già allora c’era il problema della tangente alle guide, in quei tempi tutte abusive, ma utile a molti a sbarcare il lunario. Per 30 anni ho fatto sempre questo lavoro , in Italia e al’estero, acquisendo professionalità ed esperienza, con il senso del poi sbagliando nel volerle riportare nella propria terra. Dal lontano 1999 che ho deciso che il mio futuro di vita e di lavoro dovevano essere i SASSI. Qui ho creato la mia famiglia, qui ho fatto nascere i miei figli, qui ho avviato il progetto Wigwam, unica realtà nel meridione, qui sono stato capace di riuscire dove molti sono falliti, portare nella legalità un azienda confiscata, creando lavoro, introiti alle casse dello Stato( i dati sulle aziende confiscate si possono trovare sui numerosi siti che ne parlano) e non da meno siamo riusciti ad essere i pionieri nella valorizzazione dei prodotti tipici e biologici del territorio Lucano. Ma soprattutto ho custodito e curato una parte dei SASSI, che sarebbe rimasta abbandonata per anni. NON mi voglio prendere i meriti, ma di una cosa sono certo non c’era la fila allora a chiedere questo bene confiscato,solo un “PAZZO LUCIDO”poteva fare una scelta simile e questo senza l’aiuto economico di nessuna amministrazione anzi eravamo già allora uno dei pochi che pagavano un canone allo STATO di circa €1.200 , facendo un confronto dai canoni che il Comune di Matera fa pagare, io Pagavo giusto il doppio, senza contare che le spese del ripristino dei luoghi e stato tutto a mio carico. Tralasciamo le inadempienze delle altre amministrazioni statali, ma desidero soffermarvi sul comportamento della sua amministrazione e di quelle precedenti.
Come siamo arrivati a questo punto?
Molte responsabilità sono le mie , perché la scelta finale è stata la mia, quella di fidarmi del Comune di Matera, di credere che la collaborazione il buon vicinato, il rispetto del prossimo sono le basi del vivere civile, nei sassi quando vivevano nella povertà , senza servizi igienici,con gli animali in casa con la una mortalità infantile a due cifre, l’unica cosa che manteneva in vita la comunità era la cultura del vicinato dove ci si aiutava a vicenda. Ero piccolo,ma ricordo bene le poche feste che si facevano nei Sassi, i fuochi di San Giuseppe, la via crucis , nelle feste comandate nelle famiglie e nel vicinato si preparavano i dolci e i biscotti di natale e pasqua, era festa noi bambini andavamo con le nostre madri al forno a cuocere i taralli , eravamo in spasmodica attesa che i taralli uscivano dal forno , per gustarli ancora caldi. A natale non aspettavamo babbo natale, non sapevamo neanche cosa era,la festa era nei profumi delle cose buone che preparavano le nostri madri. Prima non sapevamo cosa era la cultura,la vivevamo, ora ne parliamo ma nei fatti abbiamo perso la nostra cultura per acquisire una cultura fatta di arroganza di sopraffazione di abuso, ne che prima queste cose non cerano, ma alla fine fra vicini ci si aiutava si stava in armonia. Ora tutto questo è perso si vive nella completa disarmonia , nella’invidia e nel nostro ossessivo egoismo.
Ancora oggi, dopo che la mia scelta ha causato gravi ripercussione sulla mia vita, sono ancora convinto di aver fatto la scelta giusta nel offrire il mio contributo al migliorare l’offerta turistica dei SASSi, lasciando il locale dove era stato allestito autorizzata dal comune di Matera , la cucina il motore propulsivo di tutta le iniziative dal club Wigwam, ancora oggi vedo che li è meglio una portineria di albergo che una cucina. Ma ho fatto un gravissimo errore(per non dire che sono stato un fesso) non dovevo pensare a i SASSI , ma solo ai miei interessi, avrei dovuto fare il materano, bloccare i lavori per la costruzione dell’albergo, mi sarei dovuto opporre, avrei dovuto denunciare da subito che cera qualcosa che non andava in questa sub concessione, ma invece ho chiesto solo di lavorare, di continuare a portare avanti quello che avevo creato. Ma tutto ciò, mi è stato negato non dal Padre Eterno, ma dal comune di Matera, che oltre ad aver figli e figliastri, non contento continua nella sua opera di calpestare i diritti sanciti dalla costituzione,
1) non si riesce a capire come è stato possibile trovare collegamenti organici fra immobili distanti decine di metri con strade che li separano?
2) Non si capisce come mai un gruppo di tre o 4 persone abbiano ottenuto centinaia di metri cubi di locali nei sassi gratis?
3) Non si capisce come mai è stato possibili che a qualcuno siano dati finanziamenti di milioni di euro?
4) Non si capisce come mai il comune di Matera abbia aspettato e non abbia comunicato in tempo utile, che un immobile dove il comune aveva autorizzato la realizzazione di una cucina, nello stesso tempo lo abbia assegnato ad altri?
5) Non si capisce che il Comune abbia spettato che il bene confiscato fosse definitivamente confiscato, per procedere all’ assegnazione dell’immobile che aveva il collegamento organico con la proprietà del noto pregiudicato. Forse il comune sapeva che se il noto pregiudicato non fosse stato condannato sarebbe stato difficile che l’immobile fosse destinato al altri?
6) Non si capisce , come il comune di Matera pur sapendo la situazione del luogo non ha proceduto a salvaguardare anche il lavoro e l’impegno di altri?
7) Non si capisce come mai anche se la legge 109/96 obbliga le istituzione a salvaguardare i posti di lavoro delle aziende confiscate, il comune di Matera si sia adoperato subito per dare vantaggi a qualcuno , mentre al club Wigwam abbia fatto di tutto per farlo chiudere e non farlo più riaprire( non sarà che qualche sciacallo abbia messo gli artigli sul bene confiscato, oramai che il preposto era stato incarcerato?)
8) Non si capisce come mai il Comune di Matera per ben tre volte abbia mancato ai suoi doveri, compresa l’amministrazione di cui lei è Sindaco?
Non so come andrà a finire questa vicenda,potrete dire che tutto è stato fatto nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, ma sotto l’aspetto ETICO E MORALE, il comune di Matera ha tutte le responsabilità di aver agito senza onore e senza moralità. La realtà è questa , qualcuno è diventato ricco a spese di tutti noi ,ad altri è stato negato il diritto a vivere. Di questo possiamo ringraziare il comune di Matera, oramai il mio sogno è svanito, lascio a LEI decidere,
Renzi capo del governo, segretario del suo partito con €80 ,nei suoi discorsi contrappone la speranza alla rabbia, lei cosa offre a uno che gli €80 non li vedrà mai, non avendo nessuno lavoro non percependo nessun aiuto pubblico. La rabbia o la speranza.
SI mi offrirà rabbia non si venga a lamentarsi, se la fischierò, se protesterò energeticamente, o se la mia “pazzia lucida” diventa una pazzia ceca. Lascio ancora una volta alla sua coscienza e di tutti i materani il giudizio sulla vicenda, alla speranza o alla rabbia le mie prossime azioni future.
Distinti saluti
Scalcione Mario
parole sagge, purtroppo, al vento. Il degrado culturale di questa amministrazione , malgrado gli slogan, non si era mai raggiunto
a che serve tutto questo?? a che serve un comitato sassi? parole che rimbalzano su un muro di cemento armato…se avremo la fortuna di diventare capitale europea della cultura gireranno risorse per far lavorare almeno 5mila giovani ma purtroppo questo non avverra’ e sappiamo perche’ e per come…