Venerdì 23 maggio 2014 l’Associazione culturale-teatrale di Matera “Inscenando” presieduta da Teresa Trani organizza una passeggiata nei Sassi con partenza da piazza Sedile alle ore 18 con mete gli antichi forni: “U firn d’ la quarcij” in via Muro, “U do farn” in via Fiorentini, “U firn du Molv” al rione Malve, “U firn d’ S. Gennaro” e “La Trcar” nei pressi del Circolo Culturale “La Scaletta”. Sono antichi locali, ormai chiusi, alcuni scavati e altri costruiti nel quale, attraverso una apertura quadrata, si intravedeva uno spazio semisferico con volta bassa e la cui base era piastrellata da “chianche” di pietra dura che riuscivano a trattenere il calore prodotto dalle fascine di quercia o lentisco. La visita sarà guidata e illustrata dalla socia Angela Montemurro, profonda conoscitrice del dialetto e delle tradizioni popolari materane tra cui, appunto, quella dei forni, luoghi particolari per il fabbisogno alimentare e protagonisti della razionale organizzazione dei vicinati. I forni costituivano un luogo socialmente interessante, traboccante di umanità, specialmente in alcune occasioni, come la vigilia delle feste quando si animavano in maniera caotica. Legati alla cultura dei forni sono i timbri del pane, piccole sculture in legno realizzate da pastori, oggetti, oggi, ricercati sia dai materani e sia dai turisti. I forni servivano anche a alimentare pettegolezzi e a fantasticare su leggende. All’alba la donna del vicinato si preparava a compiere il rito di impastare mentre i bambini dormivano sul materasso di “pagghia d’jranon” e il marito si apprestava a raggiungere il luogo di lavoro.
Questa escursione ha, quindi, lo scopo di conoscere un aspetto importante della vita del vicinato, celebrarlo e tramandarlo, di scoprire la creatività del nostri antenati, artefici ignoti che hanno saputo progettare e modellare un paesaggio unico facendo di Matera una combinazione urbana particolare.
L’escursione ai luoghi degli antichi forni raggiungerà via Spartivento dove esisteva il forno della “Trcar” per proseguire verso le scale di S. Gennaro, al forno di De Palo e arrivare, infine, in via Fiorentini ai Due Forni di Nicoletti e concludersi in via Muro con il forno della Quercia.
A questa visita seguirà, in data da stabilirsi, quella ai luoghi d’incontro maschili, le cantine e poi quella delle fontane, luoghi privilegiati per incontrarsi non solo tra donne ma anche tra fidanzati.