UN TASSO RITROVATO INVESTITO AI MARGINI DEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA
Circa una settimana fa un magnifico Tasso (Meles meles) è stato rinvenuto investito sulla provinciale Matera-Montescaglioso, lungo i confini geografici del Parco della Murgia Materana ed in prossimità dell’ ex scalo ferroviario in località Pianelle. A segnalarne la presenza della carcassa agli enti preposti e al Centro Recupero Provinciale di San Giuliano sono stati gli uomini del Corpo Forestale di Montescaglioso che già nella prima mattinata, in collaborazione con il responsabile dello stesso Centro, lo hanno recuperato per evitare incidenti. Allo scopo di non disperdere dati utili alla conoscenza di questa specie sul nostro territorio sono stati prelevati piccoli campioni biologici che saranno messi a disposizione di studiosi per analisi genetiche. L’esemplare, di sesso femminile, pesava 6,3 Kg.
Il Responsabile del Centro Matteo Visceglia dichiara:
“La dinamica del ritrovamento e il punto esatto in cui il tasso e è stato investito indicano chiaramente che molti impatti avvengono in tratti in cui la strada corre in “trincea” (parziale o totale), impedendo all’animale, magari abbagliato dai fari dei veicoli, di allontanarsi dalla carreggiata.
Il tasso è soltanto una delle tante specie trovate investite; più frequentemente si rinvengono volpi, istrici, ricci, faine, puzzole, anfibi, rettili e varie specie di avifauna.
Non risulta essere mai stato effettuato nel nostro territorio uno studio qualitativo e quantitativo sulla problematica dell’impatto della fauna sulle principali arterie stradali ma quasi certamente i risultati dimostrerebbero una forte incidenza di mortalità, con valori che potrebbero essere correlati alla ricchezza di biodiversità e alla densità faunistica. Non va trascurata inoltre la possibile correlazione (dimostrabile con esami necroscopici su un campione di carcasse) tra la presenza di possibili patologie che riguardano alcuni esemplari e l’aumento del rischio di essere più facilmente vittime di impatti. Si spera che in futuro qualche studente abbia interesse a proporre e preparare una tesi di laurea su questa problematica che in altre regioni è molto più sentita e affrontata anche con soluzioni tendenti alla mitigazione degli incidenti”.
Il ruolo del Centro Provinciale Recupero della Riserva di San Giuliano è fondamentale anche per gli importanti risvolti didattici e di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini e delle scuole. Tra le varie funzioni del Centro si sottolinea il contributo alla ricerca e monitoraggio della fauna, alla collaborazione con le strutture sanitarie locali per alcuni aspetti inerenti il controllo e segnalazione di alcune patologie riscontrate negli esemplari selvatici, allo studio della dispersione e della migrazione degli esemplari rilasciati e di ogni altra problematica che può essere affrontata solo attraverso l’esistenza di una struttura deputata al recupero di fauna. Il Centro Recupero inoltre offre consulenza, limitatamente alle proprie possibilità di interevento, ai cittadini anche nei casi in cui vi sono particolari situazioni che coinvolgono il rapporto tra essi e la fauna selvatica, con particolare riferimento alle specie sinantropiche.
Chiunque ritrovi animali selvatici di specie protette in difficoltà deve sapere che non può impossessarsene in quanto patrimonio indisponibile dello Stato. Pertanto può contattare la Provincia di Matera (Ufficio Caccia e Pesca), il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia Municipale e tutti gli altri organismi ed associazioni preposti alla tutela della fauna presenti sul territorio. Il recapito telefonico del Centro Recupero è il 339-1637510.
Il calendario venatorio regionale 2010-2011 della Regione Basilicata all’art. 7 riporta quanto segue:
“Chiunque rinvenga fauna selvatica in difficoltà è tenuto a darne immediata comunicazione alla Provincia o al Comune nel cui territorio è avvenuto il rinvenimento ed eventualmente consegnarla ai medesimi che provvederanno alla cura della stessa presso i centri autorizzati.”