Carabinieri: denunciate dieci persone per furto di energia elettrica
I Carabinieri della compagnia di Pisticci, nell’ambito di mirati servizi di controllo in tutto il territorio di competenza, già predisposti da tempo, hanno denunciato dieci persone per furto
aggravato di energia elettrica. teatro della vicenda è la località centro agricolo di Pisticci, ex-colonia di confinati politici, dove il comune di Pisticci ha ristrutturato anni addietro quattordici siti abitativi di proprietà comunale, i quali ad ultimazione dei lavori, tramite graduatoria pubblica, dovevano
essere assegnati a famiglie residenti. allo stato attuale gli alloggi sono stati occupati abusivamente e regolarmente abitati. i militari della stazione di marconia avviavano una serie di accertamenti inerenti gli appartamenti occupati abusivamente, già segnalati all’autorità giudiziaria
competente per l’occupazione abusiva da parte del comando della polizia municipale di pisticci. i carabinieri approfondivano ulteriormente la vicenda ed appuravano che gli abusivi si
rifornivano direttamente della rete elettrica dell’ENEL gli allacci abusivi da parte degli occupanti degli alloggi, sono stati eseguiti senza alcuna norma sulla sicurezza. Tra i denunciati vi sono anche un extracomunitario regolarmente in possesso di permesso di soggiorno e di una straniera della comunità europea.
Arrestati dai Carabinieri due giovani per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
I Carabinieri della stazione di Bernalda e del nucleo radiomobile di Pisticci hanno arrestato due giovani di Pisticci a seguito di un normale e banale controllo alla circolazione
stradale. la pattuglia dell’arma sorprendeva i due giovani in uno stato di alterazione psicofica per abuso di alcolici. I due dapprima minacciavano i militari e successivamente li
aggredivano procurando loro lesioni guaribili in tre giorni il tempestivo intervento del radiomobile di Pisticci poneva, con la messa in sicurezza degli aggressori, fine alla vicenda e
determinava l’arresto dei due, che, comunque, tentavano ancora di esercitare violenza e minaccia anche all’interno degli uffici della caserma. l’operazione si concludeva con la traduzione
degli arrestati ai domiciliari su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Matera Rosanna Defraia. Successivi la convalida e la condanna con rito direttissimo e patteggiamento dei due alla reclusione di tre mesi