Nella foto: Oscar Nassa e Leonardo Dedda, titolari de “Lapecoranera”., ha così commentato: “Candonga piace, diverte e suggerisce creazioni inLa cremeria “Lapecoranera” e Candonga, in Lombardia la top quality diventa il gusto del mese: “E’ maggio e si fragola!”
“Abbiamo scelto Candonga perché è la migliore per il sapore e le caratteristiche organolettiche”, così Daniela Finardi direttore marketing della cremeria artigianale Lapecoranera, realtà diffusa quanto apprezzata in Lombardia con ben 12 punti vendita . Alla fragola top quality hanno dedicato l’intero mese di maggio, infatti com’è consuetudine per la cremeria – che ogni trenta giorni seleziona un prodotto “speciale” per offrire una prelibatezza ai suoi clienti – ha promosso la Candonga come “Gusto del mese”: “Esperienza inebriante, gusto profumato e incredibilmente equilibrato. Dedicato a un prodotto eccezionale della nostra Penisola. E’ maggio e si fragola”, è quanto riportato sul sito web ufficiale dell’azienda di Oscar Nassa e Leonardo Dedda, titolari.
“Selezioniamo quotidianamente solo le materie prime migliori, la Candonga è sicuramente fra queste. Inoltre lavoriamo con frutta fresca selezionata. Diamo importanza al nostro territorio, ma ricerchiamo anche qualità nel resto d’Italia. Ai nostri clienti il gusto alla fragola Candonga è piaciuto tantissimo, l’abbiamo proposta con la purea di limone candito e menta fresca coltivata in un’azienda che opera in Lombardia. Pensiamo di continuare la collaborazione avviata quest’anno”, ha aggiunto Daniela Finardi.
Lapecoranera suggerisce inoltre ricette da fare in casa, che lancia attraverso i profili social, come quella del sorbetto alla fragola Candonga con limone candinto e menta. Fra le altre proposte il “Dessert al piatto” con gelato alla fragola Candonga, limone candito e menta piperita. Ricette e suggerimenti su come realizzarle saranno pubblicate sui profili social di Candonga e sul sito ufficiale.
Carmela Suriano, ideatrice del Club Candonga, ha così commentato: “Candonga piace, diverte e suggerisce creazioni in cucina che spaziano dal salato al dolce. Ai riconoscimenti degli chef stellati Michelin che la apprezzano e preparano nei ristoranti più importanti d’Italia, ora si aggiunge un altro importante tassello rappresentato dalla partnership con la cremeria Lapecoranera, realtà aziendale che valorizza le vere bontà italiane. Questo genere di collaborazione testimonia l’importanza di proseguire lungo questa strada fatta che non abbiamo intenzione di lasciare. I mercati ci hanno premiato e continuano a farlo, per l’anno prossimo si prevede l’aumento consistente della produzione di Candonga. In molti si chiedono perché fragole che hanno un prezzo inferiore restano purtroppo invendute, mentre la Candonga che invece è premium price – quindi viene offerta a prezzi più alti ai consumatori – è sempre più richiesta. La risposta è chiara: la qualità, intesa come la sintesi dell’impegno dei produttori sempre più specializzati, ripaga perché fa la differenza e riesce a fidelizzare quella platea di consumatori sempre più attenti alle origini, ai metodi di produzione rispettosi dell’ambiente, e la forza comunicativa dei prodotti che assaporano”, ha concluso.
Nella foto: Oscar Nassa e Leonardo Dedda, titolari de “Lapecoranera”. cucina che spaziano dal salato al dolce. Ai riconoscimenti degli chef stellati Michelin che la apprezzano e preparano nei ristoranti più importanti d’Italia, ora si aggiunge un altro importante tassello rappresentato dalla partnership con la cremeria La Pecora Nera, realtà aziendale che valorizza le vere bontà italiane. Questo genere di collaborazione testimonia l’importanza di proseguire lungo questa strada fatta che non abbiamo intenzione di lasciare. I mercati ci hanno premiato e continuano a farlo, per l’anno prossimo si prevede l’aumento consistente della produzione di Candonga. In molti si chiedono perché fragole che hanno un prezzo inferiore restano purtroppo invendute, mentre la Candonga che invece è premium price – quindi viene offerta a prezzi più alti ai consumatori – è sempre più richiesta. La risposta è chiara: la qualità, intesa come la sintesi dell’impegno dei produttori sempre più specializzati, ripaga perché fa la differenza e riesce a fidelizzare quella platea di consumatori sempre più attenti alle origini, ai metodi di produzione rispettosi dell’ambiente, e la forza comunicativa dei prodotti che assaporano”, ha concluso.