“Materia-linee-colori” con i “volti” di Simona Lomurno e “il materico” di Mimmo Taccardi: è la nuova mostra di due artisti materani inaugurata nel pomeriggio a Matera nel circolo L’Atrio di via San Biagio dall’associazione Matera Poesia 1995. Dopo l’introduzione affidata all’architetto Vito Lascaro di Mosaico digitale Matera sono stati gli artisti a presentare i rispettivi capolavori incastonati in modo perfetto negli ambienti in tufo della location che li ospita
Simona Lomurno, 24 anni e già laureata all’Accadema di Belle Arti di Bari, predilige i ritratti, che realizza con l’uso di acrilici su tela ma si affida anche a materiali come la sabbia per sperimentare nuove opere. Figure umane e paesaggi sono invece i protagonisti del materico di Mimmo Taccardi, che ama definire le sue opere dei quadri-scultura, realizzate con maeriali eco-compatibili e modellate a spatola. Anche Taccardi è impegnato in un’intensa attività di ricerca dei materiali con i quali realizzare le sue opere: smeraldo sintetico, acqua marina, madreperla. Le opere di Lomurno e Taccardi si possono ammirare fino al 24 maggio tutti i giorni dalle ore 18,30 alle ore 21.
Michele Capolupo
La mostra di due artisti materani Simona Lomuro e Mimmo Taccardi presso “L’Atrio” associazione culturale di Matera in via San Biagio sta riscuotendo un lusinghiero successo. E’ la prima volta che due artisti che concepiscono l’arte pittorica con due modi diversi di vederla e operare e concretizzarla mette in evidenza una perfetta sintonia di contrasto di colore e di tematica diverse, e conferiscono alla mostra una accattivante lettura osservativa di grande interesse. Simona Lomurno volge la sua attenzione nel dare alle sue opere una spiegazione quale l’elemento del volto umano che ne connota anche una osservazione particolare tanto da dare allo stesso volto una consecutività anagrafica dal più giovane portandolo ad immaginare in quella che è la evoluzione sino a vederlo anziano. Una configurazione che porta al concetto artistico con l’aggiunta di materiale dal bracciale, all’anello, agli occhiali. Ella indugia su quell’aspetto relativo al volto mettendo in evidenza il proprio quale un autoritratto in cui i colori sono elementi di grande importanza ed allora divengono importanti anche le zummate che vengono realizzate con uno sviluppo in cui l’estro artistico consente le originalità che si possono ammirare per poterne avere l’effetto visivo di grande interesse. Fresca di Accademia la giovanissima artista materana va a infoltire quella schiera di pittori materani e lucani. L’arte di Mimmo Taccardi, che è persona schiva dal farsi notare, va dal figurato al materico in cui il colore la fa da padrona. Si possono ammirare lavori che tengono coesione di colore e di materie come i vetri colorati, gli elementi di Daniel Swarovski che ne danno un aspetto molto bello da vedere. Taccardi usa forme umane che danno il senso di una corpo dinamico e allora ricorre a quelle figure di gigante Watussi che si stagliano in una composizione pittorica di grande effetto. La sua arte diviene poliedrica e trovi grande interpretazione di volti di donna in cui lo sguardo trova una sensualità evidente e volti di donna materna in cui l’affetto filiale è grandioso. Il tutto su tecnica mista su tela, su legno e il legno e la tela sono gli elementi materici di cui Taccardi si pregia nel darne effetti pittorico-artistici di grande effetto. Guardare le sue opere danno il senso del riposo visivo per cui il guardare, l’osservare sono momenti in cui lo spettatore può rilassarsi cogliendone gli effetti dialogici che le opere di Taccardi riescono a dare, a trasmettere. Ecco che la mostra mei locali tipici de “L’atrio” di via San Biagio assume un aspetto gradevole e tutta da vedere.
Carlo Abbatino
La fotogallery della mostra d’arte “Materia-linee-colori” (foto www.sassilive.it)