“L’allarme che lancia il rapporto Svimez sul mancato utilizzo per l’Italia di 42 miliardi di fondi Ue, conferma le nostre paure sul rischio che il Paese possa non registrare una crescita economica ed un rilancio a livello europeo. Non utilizzare queste risorse significa che il Mezzogiorno non sarà in grado di ricucire il gap con il resto del Paese e, soprattutto, con le regioni più ricche dell’Europa”. A sostenerlo è il segretario nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina che mercoledì 21 maggio sarà a Potenza per una conferenza stampa a conclusione della campagna elettorale di Idv per le europee. “In attesa di capire cosa potrà fare l’Agenzia per la Coesione Territoriale voluta dal Governo Renzi proprio con l’obiettivo di velocizzare la spesa europea, di venire incontro alle esigenze di coordinamento con le Regioni e – per noi aspetti fondamentali – allontanare lo “spettro” della vecchia Cassa per il Mezzogiorno, insieme al rischio di ritorno ad un nuovo centralismo, non possiamo più accettare – continua Messina – di essere il fanalino di coda addirittura dopo la Spagna e la Grecia ed essere “bacchettati” dall’Unione Europa rispetto all’utilizzo negativo delle risorse a noi destinate. Il punto è che l’Italia spende lentamente e male senza un vero ed efficiente piano di controllo e di programmazione rispetto ad obiettivi e risultati. Noi di IdV sappiamo come spendere questi soldi e come fare in modo che non finiscano ingabbiati nei mille rivoli della burocrazia ma siano, piuttosto, principalmente investiti nelle nostre aziende soffocate dalle tasse e dalla crisi. Nel nostro sblocca lavoro indichiamo tutti i provvedimenti e le misure che potrebbero dare ossigeno a lavoratori e piccole e medie imprese. Sta al Governo farne buon uso”.Maria Luisa Cantisani, segretaria regionale di IdV e candidata alle europee, riprende la denuncia della UIL lucana sul mancato utilizzo nella nostra regione di ben 400 milioni di euro della programmazione 2007.2013 e sulla necessità di definire il nuovo sessennio. Per molte Regioni, come la nostra, saranno probabilmente tra i pochi fondi pubblici a disposizione per investimenti ed è quindi di fondamentale importanza sollecitare il Governo italiano, Giunta e Consiglio Regionali perché programmino al meglio i fondi disponibili e quelli che lo saranno sino al 2020. Intanto – continua la segreteria regionale di IdV – man mano che si avvicina la data delle elezioni del parlamento Europeo, tutti i dati macroeconomici, e non solo quelli italiani, vengono dati in miglioramento. Come sempre è entrato in gioco il condizionamento mediatico che è, purtroppo, ormai a senso unico. Siamo in un’epoca dove il contradditorio non esiste più, dove destra e sinistra governano insieme ormai da due anni e mezzo, dove non c’è più un governo frutto di libere elezioni, e chi ha interesse a dimostrare che la politica dell’austerity sta portando finalmente i suoi frutti quindi basta essere euroscettici : tutti zitti, dobbiamo continuare a soffrire per far ripartire l’economia perché la strada imboccata è l’unica che ci può salvare da un disastro più volte annunciato”.
Mag 18