Fa tappa in mattinata a Matera il percorso formativo del progetto “Scuola Multimediale di Protezione Civile” sviluppato dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile (DPC) con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’ufficio regionale di Protezione Civile.
Il percorso formativo, per l’anno 2014, coinvolge gli istituti “Torraca – Bonaventura” di Potenza, Torraca di Matera, Michele Granata di Rionero in Vulture e N. Fiorentino Montalbano Jonico;
Dopo la fase teorica, che ha illustrato le principali emergenze di protezione civile, il percorso formativo del progetto prevede una fase pratica ed esercitativa durante la quale gli alunni delle classi coinvolte parteciperanno in modo diretto alla simulazione di attività determinate sulla base di scenari esercitativi elaborati d’intesa con il DPC, l’Ufficio Regionale di Protezione Civile, l’Ufficio Scolastico Regionale (U.T.S.) e con il diretto coinvolgimento dei Comuni, delle Province, delle Prefetture, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, delle Forze dell’Ordine, del volontariato di Protezione Civile, del soccorso sanitario e delle strutture locali di protezione civile.
Le esercitazioni si svolgeranno anche a Montalbano Jonico il 22 maggio e a Rionero in Vulture il 23 maggio.
La scuola Istituto Comprensivo “Torraca” di Matera ha partecipato in piazza aI progetto “Scuola Multimediale di Protezione Civile”. Al termine della mattinata nella sala riunioni della Torraca si sono ritrovati al tavolo esponenti della Protezione Civile, i vigili del Fuoco, il Prefetto, i presidenti dei consigli comunale Brunella Massenzio e provinciale Aldo Chietera, il vice presidente regionale del MIUR Pasquale Costante e il dirigente scolastico Marialuigia Sabino. “Da giovane – spiega il Prefetto- ho ricoperto l’incarico alla protezione civile e posso dire che a riguardo c’è stato sempre una crescita consapevole da parte dei ragazzi nei confronti della sicurezza. La Protezione Civile in Italia si sviluppa dopo il Terremoto dell’80 e in Basilicata sono stati fatti passi da gigante. Gli operatori sono molto preparati e i ragazzi possono apprendere quelle pratiche di Protezione civile per diventare buoni cittadini, pronti preparati per le situazioni di emergenze per fronteggiare le calamità che possono colpire le popolazioni. Complimenti quindi per i risultati raggiunti dalla Protezione civile con il contributo di tutti”.
Aldo Chietera: “La Protezione Civile è radicata nel territorio e la cultura della educazione e formazione per i giovani è abbastanza seguita. Ci vuole grande sensibilità in questo contesto e la Provincia produrrà iniziative propositive. Alla Protezione Civile e a quanti operano va tutto il riconoscimento da parte di tutte le Istituzioni perchè occorre diffondere la cultura della protezione”.
Brunella Massenzio: “ E’ stato un grande piacere vedere i giovani ascoltare quanti lavorano nell’ambito della Protezione Civile e apprendere il loro lavoro.”
L’ingegner Di Costanzo della Protezione Civile pugliese: “La protezione Civile deve essere riconosciuta quale garanzia della sicurezza per la vita dell’umanità. Vi operano persone in forma gratuita che danno la massima disponibilità per aiutare i cittadini. E il sistema cresce in funzione della volontà di ciascuno di noi che operiamo nel settore. L’emergenza non nasce e muore all’interno del singolo evento ma si riesce sempre più a formare quei comportamenti importanti e decisi davanti al rischio e cercare di prevenire. Noi lavoriamo sempre con abnegazione”.
Cosola della Protezione Civile: “E’ il secondo anno che noi del Dipartimento portiamo avanti questo progetto e in Basilicata abbiamo una seconda famiglia con tutte le strutture che vi partecipano “.
Il vice presidente del Miur di Basilicata Pasquale Costante: “Ringrazio la Protezione Civile , i vigili del fuoco e tutti gli operatori. Noi siamo in un territorio a rischio e bisogna essere pronti ad intervenire per prevenire e sensibilizzare. La scuola svolge un ruolo centrale per la Prevenzione e in questo senso vanno coinvolte anche le famiglie”.
Michele Giglio della Protezione Regionale annota due osservazioni circa la simulazione dell’evacuazione: “Tutto si è svolto con ordine ma ci sono delle criticità da mettere in risalto soprattutto all’uscita della scuola: si vedono troppi ragazzi legati tra loro e questo non va bene. Inoltre non è possibile vedere dei ragazzi che saltano sulle scale ma occorre prestare massima attenzione quando si esce da una struttura pubblica come la scuola”.
Il dirigente scolastico Marialuigia Sabino: “ Ho visto i ragazzi contenti ed entusiasti nel visitare i vari posti relativi alle postazioni degli operatori della Protezione Civile. Ringrazio i referenti tutti del progetto che hanno lavorato tutto l’anno scolastico per formare i ragazzi alla cultura della sicurezza efficace e consapevole”.
Carlo Abbatino
La fotogallery della tappa di Matera della Scuola Multimediale di Protezione Civile (foto www.sassilive.it)