I Carabinieri del dipendente Comando Stazione di Montalbano Jonico hanno tratto in arresto M.D. (classe 1994), censurato, avvisato orale di pubblica sicurezza, F.F. (classe 1993), con precedenti di polizia e L.D. (classe 1994), censurato, nonché deferito in stato di libertà tre minori, poiché tutti colti nella flagranza dei delitti di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate in concorso tra loro, in danno di cinque operatori del Corpo della Polizia locale della città di Montalbano Jonico, di cui tre hanno riportato lesioni personali.
I fatti si sono consumati intorno alle ore 12.45 circa di martedì 20 maggio 2014 nel centro urbano di Montalbano Jonico, in quel Viale Sacro Cuore all’incrocio con Piazza Risorgimento, nei pressi della Scuola Media Statale ivi ubicata, a ridosso dell’orario di uscita degli studenti, ragione per la quale il personale del Corpo della Polizia locale stava effettuando vigilanza e controllo della circolazione stradale. Notati alcuni minori che stavano giocando a calcio recando intralcio e pericolo alla circolazione dei veicoli lungo quell’arteria stradale, con conseguente minaccia anche per i pedoni, un agente invitava un minore a sospendere l’attività ludica. A quel punto, nonostante i reiterati inviti nel senso, il minore inveiva verbalmente con frasi ingiuriose e minacce nei confronti dell’agente che, nel tentativo di riportare alla calma il suo interlocutore, veniva aggredito da quest’ultimo con una testata, pugni e calci, nonché gli veniva strappato dalle mani il telefono cellulare di proprietà che stava utilizzando per richiedere ausilio. A quel punto, notiziati da alcuni cittadini, gli altri colleghi dell’agente, capeggiati dal Comandante del Corpo della Polizia locale, intervenivano in ausilio dell’aggredito e, dopo aver localizzato il minore protagonista dell’aggressione, lo invitavano a seguirlo presso i loro Uffici. Immediatamente dopo aver formulato tale invito, il minore si scagliava nuovamente sull’agente che già aveva aggredito, ed in concomitanza, gli arrestati ed altri due minori amici del primo, si scagliavano contro tutto il personale di polizia citato, consentendo al loro compagno di continuare a colpire con pugni al viso l’agente, dandosi successivamente tutti a precipitosa fuga per le vie cittadine. A seguito delle condotte tenute in danno del personale del Corpo della Polizia locale di Montalbano Jonico, 3 operatori venivano trasportati presso l’Ospedale Civile di Policoro ove quei sanitari, in forza delle lesioni riportate, ne giudicavano guaribili due in quindici giorni ed uno in dieci giorni S.C., mentre solo un minore, anch’esso trasportato presso l’Ospedale Civile di Policoro, veniva giudicato guaribile in cinque giorni per alcune lesioni riportate nel medesimo contesto. I Carabinieri del Comando Stazione di Montalbano Jonico, allertati in ordine ai fatti reato consumati, si portavano immediatamente sul posto e capeggiati da quel Comandante di Stazione, avviavano le ricerche di tutti gli aggressori che venivano rintracciati e fermati per gli approfondimenti investigativi. Le indagini svolte dagli operanti con la massima celerità consentivano di ricostruire con l’escussione delle persone informate dei fatti, a cominciare dalle stessa vittime, l’intera vicenda, maturata per futili motivi, nonché di trarre in arresto M.d. (classe 1994), F.F. (classe 1993) e L.D. (classe 1994) che espletate le formalità di rito, venivano tradotti presso le proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Matera, Dr.ssa Annunziata Cazzetta. Invece, i minori venivano accompagnati in caserma a seguito di flagranza di reato ed affidati agli esercenti la potestà genitoriale su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, Dr.ssa Tierno.
La brillante operazione, svolta con estrema professionalità e tempestività, testimonia ancora una volta l’impegno dell’Arma nel Comune di Montalbano Jonico nella prevenzione e repressione dei reati.