Graziella Cormio e tutta Tolbà ricordano il materano Ele Taccardi, prematuramente scomparso il 22 aprile scorso, stroncato da una terribile malattia con la quale ha combattuto per 45 anni. Di seguito la nota integrale.
Anche nell’ultima telefonata Ele, mi ha parlato di un sacco di progetti: la voce era flebile ma la voglia di proiettarsi verso il futuro era immutata e ancora forte.
A Tolbà lo abbiamo conosciuto nel 2001 quando ci aveva convinti a lavorare per la prevenzione della talassemia in Albania, il progetto Eugenia.
Aveva la convinzione che la talassemia è una malattia ma anche un atteggiamento mentale e per questo la finalità del progetto Eugenia era di costruire le basi per la prevenzione e la cura della talassemia, attraverso una forte azione sociale, il coinvolgimento attivo della popolazione e dei sanitari albanesi e la donazione di apparecchiature sanitarie.
La zona in cui fu realizzato il progetto ha una popolazione di 80.000 persone circa, con un’alta incidenza di talassemia.
La spinta per realizzare tutto ciò che fu fatto, ci fu data dall’entusiasmo infaticabile di Ele che era presente a tutte le missioni in Albania e alle riunioni a Matera e non perdeva occasione di fare obiezioni e dare consigli sempre utili e intelligenti.
Da dicembre 2001 a novembre 2003 furono distribuiti nelle scuole del Distretto di Fier 5.000 depliant in lingua albanese sulla prevenzione della talassemia, a cura dell’associazione talassemici di Matera; venne effettuato uno screening a Valona e Fier; furono donati, all’Ospedale di Valona un conta globuli e al Centro trasfusionale di Lushnje un conta globuli, un computer, un fax e tutto l’occorrente per realizzare lo screening su 1.000 adolescenti, a cura dei sanitari locali e di Christelle, una volontaria francese, che si era fatta affascinare dall’idea di Ele.
Il progetto si finanziava con il lavoro volontario di medici e infermieri materani, con donazioni di attrezzature sanitarie e i contributi per il libro multi lingue di favole rumene, “…e vissero quasi tutti felici e contenti”, illustrato da Ele Luzzati e arricchito di brevi spartiti musicali.
In fondo alla pagina c’è il link per visionare un documento realizzato da Ele sulle varie fasi del progetto Eugenia.
A un mese dalla sua scomparsa, ce lo vogliamo ricordare con la sua incantevole ironia, il suo dolce sorriso e il suo inguaribile ottimismo, cercandolo in cielo dove c’è un’altra stella che brilla per noi.
Ciao Ele e grazie per esserci stato amico.
Graziella Cormio e tutta Tolbà