Il fenomeno dei furti di rame, oltre a causare danni alle aziende e alla popolazione, crea particolare disagio perché spesso provoca l’interruzione di servizi essenziali con ripercussioni di natura economico-sociale di particolare rilievo e possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblica.
In tale contesto, atteso che il problema è stato avvertito anche in ambito europeo, Europol (agenzia dell’Unione Europea per la lotta al crimine), sulla scorta dei favorevoli risultati conseguiti lo scorso anno, ha nuovamente promosso, anche per il corrente anno, l’iniziativa contro i furti di rame denominata “action day”, da tenersi contestualmente in 20 Paesi dell’Unione Europea.
Pertanto, la Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell’Interno, alla stregua di quanto avvenuto lo scorso anno, ha aderito all’iniziativa da svolgersi sul territorio nazionale italiano, con particolare riferimento alle aree maggiormente esposte al fenomeno.
Analogamente alla precedente edizione svoltasi nei giorni 27 e 28 maggio 2013, che ha sortito effetti positivi in termini di prevenzione e contrasto del fenomeno dei furti di rame e dei correlati fatti delittuosi, è stata pianificata e coordinata una grande attività nei giorni 21 e 22 maggio 2014, con il coinvolgimento della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, al fine di porre in essere dispositivi di controllo capillari ed efficaci.
L’“action day”, ancora in itinere anche in questa provincia, ha avuto inizio il 21 maggio ed i primi risultati confermano performance in linea con le aspettative.
Grazie ad azioni come questa, che denotano un impegno istituzionale strutturato su base nazionale, lo Stato dimostra la sua decisa e concreta risposta ad un fenomeno che spesso ha delle importanti ripercussioni sociali ed economiche.
Mag 22