ATTENZIONE ALLE TRUFFE
GLI ANZIANI I SOGGETTI PRESI DI MIRA
La Questura ritiene opportuno richiamare l’attenzione dei cittadini, a scopo di prevenzione, sulla possibilità che scaltri truffatori con ingannevoli stratagemmi tentino di sottrarre denaro raggirando la buona fede, soprattutto di persone anziane.
Il fenomeno criminoso potrebbe ripetersi soprattutto nei prossimi giorni di notevole affluenza di forestieri e turisti per i festeggiamenti patronali in onore di Maria SS. della Bruna.
Al fine di mettere in guardia le possibili vittime, si indicano di seguito le tipologie più frequenti di truffa e tecniche di borseggio che vengono messe in atto, sottolineando che solitamente i truffatori si nascondono dietro un aspetto distinto per allontanare ogni sospetto:
– Finto debito – un uomo distintamente vestito, in realtà un truffatore, si avvicina per strada ad una persona anziana sola, chiedendole di ripianare un debito contratto dal figlio di questa nei suoi confronti. Per rendere verosimile la cosa, il truffatore finge di chiamare al telefonino il figlio del malcapitato e di passarglielo. In realtà si tratta della voce di un complice che, fingendo di essere il figlio, riesce a convincere la vittima ad aderire alla richiesta dell’uomo, che così intasca il denaro e si dilegua.
– Finte emergenze – il malfattore si avvicina al malcapitato sostenendo che il figlio (o il coniuge) è rimasto con la macchina in panne per un guasto e necessita al più presto di un costoso pezzo di ricambio, chiedendo pertanto la somma necessaria per montarlo e risolvere il problema; un altro pretesto consiste nel sostenere che un familiare della persona anziana sia in ospedale e che abbia bisogno urgentemente di un farmaco salva vita per occorre una certa somma di denaro.
– Lascito ereditario – il malfattore si avvicina riferendo che una brava persona di sua conoscenza sarebbe da poco deceduta lasciandogli in eredità una cospicua somma di denaro perché sia devoluta in beneficenza; il truffatore, che sostiene di non potersi occupare della cosa, propone alla vittima di occuparsene lei che saprà ben utilizzare tale somma; chiede però di versare le presunte spese notarili necessarie per ricevere il lascito.
– Aumento della pensione – uno o più truffatori si presentano a casa del malcapitato spacciandosi per impiegato/i dell’INPS o delle Poste con il pretesto di stare effettuando delle verifiche per procedere ad un aumento della pensione ed alla prima occasione gli sottraggono denaro o altri valori.
– Borseggio all’uscita dalle Poste o dalla banca – i malfattori selezionano la vittima all’interno di un ufficio postale o di una banca e dopo che questa ha ritirato la pensione la pedinano fino a raggiungere un luogo defilato idoneo ad effettuare il borseggio; a questo punto il malcapitato viene avvicinato da un complice con il pretesto di chiedere informazioni o spacciandosi per impiegato delle Poste o della banca; quindi interviene un secondo complice che urta “accidentalmente” la persona anziana e con destrezza gli sfila il denaro dalla tasca.
In occasione dei festeggiamenti patronali sono stati disposti mirati servizi di controllo del territorio al fine di prevenire e contrastare i reati contro il patrimonio, in special modo quelli perpetrati con frode e destrezza.
Si invitano comunque i cittadini – e soprattutto le persone anziane – a diffidare di sconosciuti che chiedono loro denaro o altri valori e di segnalare tempestivamente agli organi di polizia e al 113 eventuali situazioni sospette.
Si trasmette in allegato un elenco dei consigli utili per evitare di restare vittime di truffe.
I consigli della Polizia contro le truffe agli anziani
• Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
• Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
• Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
• Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
• Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
• Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.
• Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
• Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
• Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
• Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113, saremo felici di aiutarvi!
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
• Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
• Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
• Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa
• Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
• Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
• Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
• Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
• Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
• Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.