A poche ore dalla fine dei festeggiamenti in onore di Maria SS. della Bruna, il Presidente della Confesercenti materana – Francesco Lisurici – invita tutti a tirar fuori l’orgoglio materano affinchè una tradizione secolare non vada dissipata, ma anzi arricchita di contenuti e corretta per quanto concerne alcune negatività
Conservando essenzialmente il rituale sacro che si rinnova da oltre seicento anni – magari valutando la possibilità di sostituire le forze dell’ordine in assetto antisommossa con un nutrito drappello di cavalieri a piedi che scortano il manufatto di cartapesta – bisogna trovare il coraggio di cambiare certe cose riguardanti la tradizione ed il folklore che magari sono state concepite alcuni decenni fa e che oggi stridono fortemente con le esigenze dei tempi moderni.
Lisurici auspica che il Consiglio Comunale possa ristrutturare il perimetro della Fiera della Bruna valorizzandone i contenuti con accento alla caratterizzazione merceologica agroalimentare dei prodotti tipici locali, perché è impensabile, soprattutto se nei quattro giorni di Fiera (29/6 – 2/7) ricada un sabato, che Matera possa ospitare circa 500 operatori su aree pubbliche (autorizzati) e tutti extraregione!
E’ impensabile – prosegue ancora – vedere la Città letteralmente in mano ad ambulanti e presunti tali che in quei giorni ne deturpano l’immagine, sottraendo economia preziosa alla Città stessa; infatti raccogliamo dai commercianti materani il commento che per la stragrande maggioranza di loro la Festa della Bruna non è foriera di alcun beneficio economico.
Quindi il Consiglio Comunale dovrebbe a breve occuparsi di rivisitare il Regolamento per la Fiera della Bruna, per esempio prevedendo soprattutto la presenza di bancarelle dell’artigianato artistico locale e dell’agroaslimentare di zona che oltre a rendere il nuovo mercato interessante per i visitatori e curiosi, avrebbe l’impatto di rendere le strade pulite e sgombre da ogni genere di intralcio.
Oggi le numerosissime bancarelle presenti sono ripetitive per il genere di prodotti che offrono e sono antieconomiche per le tasche dei consumatori e pertanto andrebbero ridotte assolutamente di numero.
Per concludere il Presidente Lisurici propone per il futuro di mettere in cantiere una serie di eventi diluiti in un lungo periodo, come tra l’altro già previsto e annunciato dal Presidente del Comitato Loperfido, da realizzarsi un po’ ovunque, così da interessare tutta la Città, evitando di intasare il Centro in maniera caotica ed irrazionale.
Il Presidente Francesco Lisurici
Festa della Bruna, Adduce: bilancio positivo
“La preparazione della Festa in onore di Maria SS. della Bruna ispirata, grazie alla guida di S.E. Mons. Ligorio, al senso religioso e ai valori della cristianità ci ha consentito di contribuire per parte nostra all’ottima riuscita dell’evento più importante della nostra città”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, tirando un bilancio dell’ultima edizione della Festa della Bruna.
“Lo stesso richiamo forte, intenso e severo espresso da Don Vincenzo Di Lecce alla messa delle 5 del mattino, prima della processione dei Pastori – aggiunge Adduce – ci ha impegnati tutti a vivere la Festa della Bruna non come un momento folkloristico né come mero evento turistico-commerciale, ma come uno straordinario momento di devozione religiosa che chiama in causa anche i non credenti. A questi valori ci siamo ispirati nella organizzazione della macchina comunale che ha visto la totale disponibilità di tutto il personale, dai dirigenti, agli agenti della Polizia Municipale, agli impiegati, agli operai a cominciare dagli addetti al servizio di igiene urbana. Quanto basta per tirare un bilancio assai positivo di questa edizione della festa della Bruna”. Adduce sottolinea la qualità e la quantità degli interventi messi in campo con la pulizia delle strade a ritmo serrato, con una puntuale organizzazione della mobilità urbana, con un servizio di sicurezza efficace e con un’accoglienza degli extracomunitari efficiente a fronte della grande affluenza di turisti arrivati da ogni parte del mondo per assistere all’evento.
“Ottanta mila presenze – afferma il sindaco – richiedono impegno e professionalità. Sono soddisfatto che tutta la organizzazione della Festa abbia ben funzionato riscuotendo il plauso dei nostri concittadini e dei visitatori. Proprio in considerazione della necessità di guardare al 2 luglio come un grande evento di devozione religiosa collettiva abbiamo preparato la città effettuando interventi di pulizia straordinaria e collocando numerosi bagni chimici oltre a quelli resi quotidianamente disponibili. Desidero ringraziare a nome di tutta la città S.E. il Prefetto per il prezioso coordinamento dei servizi di sicurezza di tutte le forze dell’ordine (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Polizia Locale) ed il Questore che ha diretto tutte le operazioni con grande professionalità coadiuvato dai rispettivi Comandanti. Esprimo un sincero plauso alla Polizia Locale che non ha fatto mai venir meno la sua presenza soprattutto nei punti nevralgici della città. Va dato atto al comandante, Franco Pepe, di aver organizzato un servizio operativo efficiente. L’apertura del parcheggio di via Saragat proprio in coincidenza con il 2 luglio ha consentito di alleggerire, per quanto possibile, il traffico nelle aree più vicine al centro storico”.
Altrettanto importante il servizio di accoglienza degli ambulanti italiani ed extracomunitari all’interno dello stadio XXI Settembre, assicurando al tempo stesso il rispetto delle regole di civile convivenza e la dignità delle persone. Il servizio è stato gestito dal 29 giugno al 4 luglio dal Comune di Matera con l’apporto di Camera di commercio, che ha fornito attrezzature di vario tipo, della Protezione Civile per le tende, della Croce Rossa Italiana per le prestazioni sanitarie, degli Scout e dell’Associazione operatori polizia europea di Basilicata (Aeop) che insieme all’ANPANA (Guardie ecologiche volontarie), ha monitorato la situazione, evitando accampamenti abusivi nei giardini pubblici a cominciare dalla villa comunale di via Tommaso Stigliani. Nell’area attrezzata hanno trovato sistemazione, in un clima di civile convivenza, circa 500 immigrati con punte di 150 nei giorni della vigilia e della festa e in media di 70-80 nelle altre giornate. Lo sforzo messo in campo dall’Azienda di Promozione territoriale della Regione Basilicata che ha pubblicizzato l’evento ed ha fornito le strutture di accoglienza di adeguato materiale pubblicitario ha consentito di offrire informazioni fondamentali.
“Un bilancio del tutto positivo”, afferma il sindaco. E conclude: “La straordinaria partecipazione della città e, soprattutto, dei tantissimi ospiti ha rappresentato un motivo di soddisfazione per una festa che cresce sempre di più per quantità e, soprattutto, per qualità. Il merito va al comitato organizzatore con l’auspicio che l’assemblea dei soci possa rafforzare il suo protagonismo per valorizzare ancora di più questo straordinario momento di festa della città. Il grado di civiltà, di accoglienza ed il buonsenso dimostrati dai materani costituisce il più grande patrimonio di cui dispone la nostra città. Matera ha dimostrato anche in questa occasione di avere i numeri e le caratteristiche di Capitale Europea della Cultura”.