“Cose turche” e grasse risate al teatro Comunale di Matera per il nuovo spettacolo di Skenè, il centro di cultura teatrale guidato dal regista e attore Lello Chiacchio. Un spettacolo divertente e con finalità socio-economica perchè i fondi raccolti saranno devoluti a “Manifattura delle idee”, l’associazione guidata da Biagio Cicchetti che ha deciso di finanziare le tre miglior “start up” per imprese giovanili. La mission di Manifattura delle idee è quella sostenere le imprese attraverso un rapporto “be to be” e un tour promozionale che coinvolgerà anche i comuni del territorio murgiano e quelli della provincia materana.
“Cose turche” è una commedia scritta nel 1982 da Samy Fayad, autore nato a Parigi nel 1925, da genitori libanesi, e poi vissuto a Napoli dall’età di tredici anni, narra la storia di una scalcinata “banda di ladri napoletani” guidata da Vincenzo Castellano che, fingendosi sceicchi, contesse, baroni e sciupafemmine, tenteranno di svaligiare il Casinò di una città del nord. La motivazione del furto è spiegata dal direttore del colpo alla sua banda, quasi filosoficamente così: “Signori miei, se è vero che la ricchezza non dà la felicità, è pur vero che essa, allontanando le tentazioni, consentirà a tutti noi di trsformarci in persone oneste”. La commedia è molto divertente e si sviluppa tra una numerosa serie di equivoci, gags e situazioni aggrovigliate, che spesso creano fraintendimenti”.
Nel cast Bartolomeo Tota (Ciro D’Amato), Angela Pietricola (Marilena Pace), Lello Chiacchio (Vincenzo Castellano), Maria Torelli (Angelina Esposito), Marianna Dimona (Marta Capece), Giuseppe Chiacchio (Leonardo Padula), Emanuele Paolicelli (Marcantonio Cacace), Katia Panzetta (ispettrice del Casinò), Paolo Cicchetti (Emilio Buttafuoco), Lucia Sanrocco (Liliana Percuoco), Rosa Venezia (Luciana Lepre), Francesca Lorusso (Bertolini Russo) e Roberto Bia (Gennaro Cannavale). Styling e make up di Massimo Ferraroni, service di Be Sound a cura di Carlo Iuorno.
La fotogallery di “Cose turche” al teatro Comunale di Matera (foto www.sassilive.it)