UN super-ponte – questo del 2 giugno – da dimenticare per gli operatori turistici lucani. L’instabilità delle condizioni meteo e l’atteggiamento prudente per la spesa hanno condizionato viaggi e soggiorni quasi dappertutto. A salvarsi è anche questa volta la Città di Matera. La tendenza secondo il Centro Studi Turistici Thalia si traduce in una spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, che si attesterà sui 180 euro (inferiore alla media nazionale che Federalberghi quantifica in 240 euro pro-capite) e in una permanenza media intorno ad 1 notte ( 2,8 notti la media nazionale di Federalberghi). Una buona fetta della spesa turistica da noi si è riversata sui pranzi al ristorante o in agriturismo nella più classica della gita di mezza giornata. In merito alla scelta dell’alloggio, agli albergatori risulta privilegiata la casa di parenti o amici con il 31% della domanda. A seguire la struttura alberghiera con il 29%, la casa di proprietà con il 17%, i Bed&Breakfast con il 7%, il campeggio con il 5%, il residence con il 3%. Chiudono la classifica gli agriturismo, con appena il 2%, a conferma di una caduta sostanziale di questa tipologia ricettiva. Nessuno si era illuso che il bonus di 80 euro potesse produrre un’immediata ripartenza dei consumi.
Questo test in vista della stagione turistica estiva – per il C.S. Thalia – conferma una grande debolezza dei nostri operatori (specie albergatori): le offerte last minute e in rete. Il settore è dominato dai due colossi Booking ed Expedia: sul mercato sono presenti anche altre operatori ma, secondo una stima di Federalberghi, ai due gruppi è riconducibile almeno il 75% delle prenotazioni alberghiere online nel nostro Paese. Proprio in un momento caldo come quello che precede le ferie estive, l’Antitrust- spinta da diverse segnalazioni, prima fra tutte proprio quella di Federalberghi – ha sollevato un problema: forse i colossi web violano la concorrenza. Tutto ciò mentre il settore alberghiero è ormai da tempo in apnea e sta trovando un po’ di respiro – e margini di guadagno – proprio grazie alla Rete dove il turismo cresce a ritmi vertiginosi. Ma – sottolineano gli operatori del Thalia – in rete bisogna esserci e non certamente solo con il sito aziendale, attraverso un pacchetto di offerte last minute, fine-settimana, sconti famiglie e anziani, comitive, e soprattutto in forma associata ad altri albergatori e con un itinerario ben identificabile. I turisti che decidono di venire due giorni in Basilicata devono sapere cosa fare.
D’altronde secondo le ultime stime sul piatto c’è un mercato importante che, nel 2016, in Europa è destinato a sfiorare i 131 miliardi di euro.
Per questo gli operatori hanno paura che i giganti della Rete possano erodere margini di guadagno importanti e hanno chiesto aiuto all’Antitrust. Per ora dovrebbero attrezzarsi con pacchetti per tutte le tasche e tutti i gusti.