Maria Luisa Cantisani, segretaria regionale IdV, commenta la giornata internazionale dell’ambiente è occasione per ribadire moratoria petrolifera.
La giornata internazionale dell’Ambiente che si celebra oggi, in Basilicata, coincide con i risultati dell’incontro in Regione con il Ministro Guidi e diventa pertanto l’occasione per ribadire che nessuna attività di ricerca ed estrazione petrolifera può essere consentita sul nostro territorio senza il pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Per ora incassiamo un impegno verbale del Ministro che deve concretizzarsi a partire dalla moratoria della ricerca di idrocarburi che IdV continua a proporre sino a quando non ci saranno dal Governo e dalle compagnie azioni chiare di salvaguardia del territorio, delle attività produttive ed agricole e risposte alle nostre esigenze di sviluppo ed occupazione.
Noi di Italia dei Valori – che abbiamo in mente un’altra idea di Basilicata petrolizzata e non riteniamo sufficiente affermare il principio dello stop alle trivelle – vogliamo ribadire il nostro impegno per fare in modo che l’Italia, in linea con le richieste della Commissione Europea, adotti politiche di sviluppo sostenibili che siano rispettose dell’ambiente e che garantiscano la disponibilità di risorse nel tempo. Sempre dalla parte dell’Ambiente, abbiamo difeso l’acqua come bene comune, l’aria e la terra schierandoci contro le centrali nucleari sulle quali abbiamo coinvolto un milione di cittadini con un referendum ed anche contro quelle a carbone che devastano l’ambiente e mettono a rischio la salute dei cittadini. Siamo intervenuti con i nostri presidi di legalità in tutti quei territori vulnerabili sui quali ci ha messo le mani anche la criminalità organizzata ferendoli ancora di più. Ma l’impegno italiano è ancora insufficiente ed inadeguato ed è necessaria una riforma coraggiosa che preveda pene reclusive crescenti in base alla gravità degli illeciti, dal danno ambientale al delitto di ecomafia o di frode ambientale. Noi abbiamo il diritto di vivere in un ambiente sano ed il dovere di proteggere e migliorare l’ambiente a favore delle generazioni future. Quello che noi vogliamo è invertire la tendenza al depauperamento delle risorse facendo sì che le persone diventino agenti attivi dello sviluppo equo e sostenibile, accrescere la consapevolezza ed un cambiamento dell’atteggiamento riguardo le questioni ambientali e coinvolgere le istituzioni promuovendo partnership che garantiranno un futuro sicuro.
Giu 05