Assegnato un premio per il nuovo logo della Crpo, vince il materano Lorenzo Tortorelli.
La Commissione regionale pari opportunità di Basilicata si è riunita per consegnare il premio al vincitore del bando di concorso relativo alla realizzazione del logo della stessa Commissione.
“Abbiamo voluto fortemente un bando aperto a tutti – afferma la presidente dell’organismo, Antonietta Botta – e non solo ai professionisti, per una larga partecipazione che ha consentito a tanti lucani di proporre una immagine di sintesi e visione della parità tra i generi. Il logo vincitore è stato realizzato da Lorenzo Maria Tortorelli di Matera, un giovane creativo per passione e ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al concorso”.
“Il progetto grafico – spiega Tortorelli – è composto da sei ellissi a punta che formano un tulipano. Le prime due in basso sono di colore grigio chiaro, una tonalità neutra uguale sia per la donna sia per l’uomo. I due petali superiori, azzurro e rosa, richiamano il sesso maschile e femminile. Il cuore del tulipano è formato da due ellissi simmetriche che si specchiano, spuntate perché diventano due mani che si toccano per rimarcare la consapevolezza delle pari opportunità e di pari diritti. I due piccoli cerchi al centro, vicini tra loro, indicano i volti dei due soggetti che si parlano, si sfiorano e si fondono tra loro coscienti di essere uguali”. Il progetto realizzato, afferma ancora il vincitore, “intende comunicare che la ‘bilancia’ delle pari opportunità e dei diritti è in perfetto equilibrio: il rosa è uguale al blu, uomo e donna sono uguali in ambito sociale, lavorativo e politico. I due soggetti, l’uno lo specchio dell’altro, assumono anche un significato di parità in una dimensione più stretta ed affettiva rappresentata dall’ambito familiare”.
“È curioso e paradossale – osserva Antonietta Botta – che mentre la Crpo assegna il premio ad un cittadino di Matera, nella stessa città assistiamo ad un grave atto di disattenzione verso il mondo femminile. Viene presentata la nuova Giunta del Comune di Matera formata da soli uomini. Sono state disattese leggi che prevedono la presenza delle donne nelle giunte e il sindaco dovrà porre riparo immediatamente ma ci saremmo aspettate una sensibilità culturale diversa che prescindesse dalle leggi. Questo brutto episodio sia di monito per tutti gli altri sindaci affinché gli organismi di parità non si vedano costretti ad adire le vie legali”.