Si chiude oggi l’evento che ha visto imprenditori, ricercatori e pubblica amministrazione assieme per confrontarsi sulla tutela dell’ambiente e le tecnologie implementabili per recuperare i terreni inquinati. La partecipazione di oltre 200 persone tra imprese, ricercatori e pubbliche amministrazioni e i feedback raccolti sono il segnale della riuscita e della potenziale replicabilità di una iniziativa che ha visto scendere in campo le migliori professionalità del territorio nazionale, per individuare soluzioni concrete per la Basilicata.
Policoro, 6 giugno 2014 – 110 tra imprenditori e liberi professionisti provenienti dalla Basilicata, Puglia e Calabria. 60 ricercatori appartenenti ai principali istituti di ricerca del Mezzogiorno. 45 rappresentanti di pubbliche amministrazioni locali. Questo il quadro numerico che delinea il successo di INTERCORE, l’evento sulle tecnologie di bonifica dei suoli contaminati, che si è tenuto il 5 e 6 giugno a Policoro, e organizzato da Basilicata Innovazione con il supporto della Regione Basilicata, in collaborazione con Università degli Studi della Basilicata, Enea Centro Ricerche Trisaia, CNR IMAA ed AREA Science Park.
Un successo a cui hanno contribuito i relatori di alto profilo che si sono alternati in questi due giorni e i loro interventi tecnici: dal prof. Giorgio Cassani (Università degli Studi di Padova), che ha parlato di tecnologie dirette ed indirette per la caratterizzazione ed il monitoraggio di siti contaminati, al prof Renato Baciocchi (Università degli Studi Roma Tor Vergata), che ha approfondito l’analisi dei rischi sanitario-ambientali per i siti contaminati e le discariche. Dall’avvocato Federico Peres, dello studio legale Butti & Partners, che ha approfondito i dettagli del procedimento di bonifica, facendo una panoramica sulle criticità e le prospettive di riforma, all’ing. Laura D’Aprile (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), che ha fatto comprendere come le tecnologie e l’innovazione possano qualificare ed accelerare le procedure operative di bonifica e reindustrializzazione.
“La Giunta regionale – ha affermato Aldo Berlinguer, assessore Ambiente e Territorio della Regione Basilicata – non può che esprimere grande apprezzamento per l’evento INTERCORE, che ha preso avvio, non a caso, in occasione della giornata mondiale sull’ambiente. Per la prima volta un’iniziativa locale è riuscita a mettere assieme tre componenti: quella convegnistico-scientifica, quella sperimentale con la presentazione delle tecnologie di livello internazionale che impattano positivamente sulle problematiche ambientali; e quella di brokeraggio, ovvero di incontro e dialogo tra il sistema della ricerca e quello d’impresa, per favorire una contaminazione di idee e competenze con ricadute positive sul territorio. In questa due giornate – conclude Berlinguer – i percorsi della scienza, conoscenza e sviluppo si sono ricongiunti in un unico luogo, sia fisico che simbolico, da cui sono certo emergeranno spunti utili per le questioni ambientali locali, quali quella della Val Basento e di Tito, che devono continuare a impegnare le energie della Regione e delle strutture lucane, come Basilicata Innovazione, che possono supportare il nostro operato”.
L’impressione è quella che INTERCORE sia stato un banco di prova e che si chiuderà oggi solo per rispettare la durata effettiva dell’evento: da domani si dovrà continuare a lavorare sul tema delle bonifiche dei suoli contaminati, mettendo a sistema quelle competenze e professionalità che in questi due giorni sono salite sul palco, ma anche delle strutture che hanno reso possibile questo doppio appuntamento con le numerose sfaccettature delle problematiche ambientali.