Franco Vespe ha inviato una nota in cui torna ad occuparsi della viabilità delle Ferrovie Appulo Lucane dopo aver approfondito gli investimenti della Regione Basilicata per il FESR 2014-2014. Di seguito la nota integrale.
Vespe: “Con la programmazione FESR 2014-2020 dovremmo tenerci per altri 100 anni le FAL”.
Parlavamo dei progetti programmati dalla Regione Basilicata in vista dei FESR 2014-2020 della Comunità Europea. Nel campo dei trasporti la programmazione regionale ritiene che Matera con i nuovi lussuosi vagoni delle FAL debba ritenersi satolla! Ha glissato così per l’ennesima volta sulla fame di infrastrutture di cui soffre Matera. La battuta da avanspettacolo : “chi vuole vedere Matera adda suffrì” francamente fa molta fatica a strappare sorrisi! Caro Angelo, che leggi in notturna le mie “encicliche”, non sempre i problemi possono trasformarsi in risorsa. E molto più facile che si trasformino in una condanna o in un incubo se nessuno si pone il proposito di risolverli. Il caso della ferrovia a scartamento ordinario che mai ha toccato il nostro capoluogo. Se ne parla da sempre; da quando Zanardelli toccò nel 1901 la nostra regione e scoprì che Matera ed il materano non era toccata dalla ferrovia! Che la ferrovia a scartamento ordinario sia una di quelle infrastrutture da realizzare di primaria priorità non solo per la città ma per l’intero paese è fuori discussione.
Infatti Matera geograficamente e geometricamente (basta vedere la cartina dello stivale!) non può non essere un nodo viario nevralgico per il collegamento Nord-Sud lungo il corridoio adriatico-ionico. La realizzazione è tanto più cogente se si vogliono realizzare infrastrutture super-veloci . Infatti si rischia di avere a valle un autostrada a 10 corsie ed, a monte, una mulattiera che, nei fatti, vanificherebbe in parte la realizzazione di quella infrastruttura. Dal punto di vista locale poi l’iniziativa è ancora più giustificata perché migliorare il sistema viario fra Basilicata e Puglia può incentivare ulteriormente le attività commerciali, imprenditoriali e turistiche di questo asse. Parlavamo del distretto turistico lucano da far gravitare nell’area metapontina. Sarebbe terribilmente funzionale a questo progetto una linea ferroviaria Bari-Matera-Metaponto e giù verso la Calabria Quindi la convenienza è fuori discussione e ciò, per il politico Pholinensis è un gravissimo handicap fatale.
Ora cerchiamo di comprendere quali sono gli ostacoli a che questo progetto si realizzi.
Il principale ostacolo si chiama Ferrovia Appulo Lucana. Occorre che la gente sappia che le FAL costano circa 50 mln di euro all’anno – di più e non di meno! le mie cifre infatti si riferiscono a parecchio tempo fa; e recuperano dall’utenza introiti che ammontano a meno del 10% della spesa. Quota che è ben lontana dal fatidico 36% che la regione Basilicata fissa come tetto minimo per non considerare inutile un servizio di trasporto pubblico. Inoltre l’utenza guarda alle FAL come un sistema di trasporto metropolitano su rotaia di interesse solo per l’area barese. Al contrario esso è praticamente ignorato dall’utenza del Materano. Ne converrà la stessa CGIL, che difende a spada tratta il carrozzone FAL, che la sottoscrizione di un centinaio di pendolari a difesa delle FAL, sono ben poca cosa !
La cosa è ulteriormente aggravata dal fatto che non solo le FAL sono un vero e proprio ramo secco ma addirittura, su di essa vengono dirottate nuove risorse per il suo potenziamento. Infatti si sono avviati lavori per il raddoppio della linea ferroviaria e, negli ultimi anni, abbiamo assistito alla costruzione di stazioni FAL che Trenitalia nemmeno si sogna di avere per città di media grandezza. A ciò si aggiunge l’acquisto di nuovi avveniristici vagoni. E qui si eleva un altro principio del Pholinensis: “Se si hanno risorse a disposizione per realizzare una infrastruttura, anche se inutile e dannosa, è comunque sempre meglio spenderli che perderli”. Non è per niente vero che i soldi comunque e sempre devono andare spesi anche se l’opera si rivela, fin nelle previsioni, inutile!
Un terzo ostacolo sono i sindacati delle FAL: la CGIL. I ferrotranvieri FAL sono innegabilmente dei privilegiati fruendo di un trattamento stipendiale migliore rispetto ai loro colleghi di Trenitalia. La cosa ancora più grave è che un sindacato dal passato illustre e superbo come la CGIL, stia portando avanti una battaglia di retroguardia a tutela di privilegi di un piccolo manipolo di impiegati FAL. Privilegi che non sarebbero comunque toccati se essi fossero trasferiti a Trenitalia! E’ qui si consuma un altro principio aureo del Pholinensis: piuttosto che difendere gli interessi generali di una intera comunità, si preferisce difendere quelli parziali, ed a volte collidenti con quelli, di una piccola sparuta categoria. Ovvero la politica, ben lungi dall’offrire un servizio “ingrato ed anonimo” come dovrebbe, preferisce personalizzare e circoscrivere i suoi servigi così come si conviene ad una società organizzata in modo feudale. Un quarto aspetto è legato alla irreversibile debolezza della provincia materna. Da una parte è schiacciata da una sproporzione vistosa con l’area potentina, sia in termini di abitanti e, soprattutto in termini di rappresentanza politica. Sull’altro versante esso è schiacciato dallo strapotere degli interessi politico-economici della Puglia che mal-tollera che metà di essa sia tagliata fuori dalle diagonali viarie Nord-Sud.
Ma le FAL soprattutto sono soprattutto una gallina dalle uova d’oro che mette d’accordo consociativamente da sempre sinistra e destra. Serbatoio di voti e di risorse utili per campagne elettorali e per costruire filiere clientelari. Mi fermo qui per carità di patria e per non incorrere in querele!!
Ora tutte queste “sconclusionate” argomentazioni, grazie ai servigi della politica, sono diventate dogma assoluto insormontabile perchè impediscono nei fatti che la ferrovia a scartamento ordinario passi per Matera da almeno un secolo! Il resto lo fa la programmazione per i FESR del Pholinensis!
Franco Vespe
vedi Franco c’è tutto sulla dgr 1345 del 2013 . Costi, percorrenze ecc. le fal costano assai. I treni nuovi li abbiamo comperati noi con 30 Meuro, 2 a tre casse e 4 a due casse.. anche gli autobus nuovi , una quaratina, sono nostri. Il discorso Fal è lungo e va normalizzato per alcuni aspeti entro il 31-12-14