La Scirea Cup 2014 arriva nella capitale e si tinge di giallorosso grazie al primo successo della Roma. Nello stadio XXI Settembre-Franco Salerno di Matera la squadra guidata dal tecnico Rubinacci supera il Milan di Cristian Brocchi ai rigori dopo aver chiuso i tempi regolamentari sull’1-1: dopo il gol segnato al 18′ da Papavero, bravo a capitalizzare l’assist delizioso di Di Nolfo risponde al 34′ Griffini, pronto a beffare Crisanto con un colpo di testa in pallonetto su assist di Zucchetti. Alla lotteria dei rigori due errori per il Milan con El Hilali e Zanellato, uno per la Roma con Franchi. Il gol decisivo è firmato da Ramon Muzzi, figlio del bomber romanista Roberto Muzzi. Una vittoria meritata per la squadra giallorossa, che può finalmente alzare al cielo la Scirea Cup dopo aver perso nel 2012 la finale per 3-1 contro il Partizan. A Toritto l’Inter si impone di misura sui campioni in carica dell’Osjiek con il gol di Facchinetti e conquista il terzo posto nella diciottesima edizione del torneo.
Il mister della Roma Alessandro Rubinacci svela il segreto del trionfo romanista: “Il merito di questa vittoria è sicuramente dei ragazzi e di una società che continua a credere nel settore giovanile. Per quanto mi riguarda è stato un piacere guidare questa squadra, compatta nello spogliatoio e pronta a dare il massimo sul campo per ottenere questo prestigioso traguardo. La Scirea Cup è stata una bellissima esperienza per la nostra società e siamo felici di aver onorato fino alla fine la memoria di un grande campione come Gaetano Scirea”.
La diciottesima edizione della Scirea Cup, che ha sostenuto la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019 ha offerto un grande spettacolo a partire dalla fase eliminatoria, con dodici formazioni suddivise in tre gironi. Nel gruppo A Inter e Roma avanti a quota 6 mentre l’Osijek ha conquistato i quarti di finale come seconda migliore terza con 4 punti. In coda al primo girone gli olandesi dell’Az Alkmaar che sono riusciti a bloccare proprio i campioni in carica. Nel gruppo B gli svizzeri del Kriens e i danesi del Midtjylland hanno dominato la scena mentre ha deluso la Juventus, che si riscattata dopo due sconfitte superando di misura la Puglia ma non ha potuto evitare l’eliminazione dal torneo. La regina del gruppo C si è rivelata la Dinamo Mosca con 7 punti, il Milan ha superato il turno con due vittorie e lo Skonto Riga ha staccato il biglietto dei quarti di finale con quattro punti. La fase ad eliminazione diretta regala gol e spettacolo Allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno di Matera i campioni in carica dell’Osjiek raggiungono la semifinale superando ai rigori i danesi del Midtjylland per 6-5 mentre al Viviani di Potenza il Milan si sbarazza il Kriens con un roboante 5-0. Tris della Roma sulla Dinamo Mosca a Viggiano e Inter spietata sullo Skonto Riga per il più classico dei risultati: 2-0. Grandi emozioni anche nelle due semifinali con la Roma che fa fuori l’Inter ai rigori a Pisticci mentre il Milan beffa i campioni in carica dell’Osjiek all’ultimo minuto con Griffini. Nella finale tricolore tra Roma e Milan sono i giallorossi a scrivere per la prima volta il nome del club nell’Albo d’oro della Scirea Cup, un successo meritato per la qualità del gioco espresso durante la settimana.
“La grande partecipazione dei tifosi sui sette campi coinvolti, cinque lucani e due pugliesi – dichiara l’ideatore e organizzatore del torneo Mimmo Bellacicco – e il calore dimostrato dal pubblico nella finalissima di Matera ha confermato il grande attaccamento a questa manifestazione. Dopo aver celebrato il primo trionfo della Roma vorrei ricordare anche la favola di Rocco Casiello: l’atleta in forza alla squadra dell’Avanti Altamura non ha trovato posto nella rappresentativa pugliese ma il ragazzo è riuscito comunque a partecipare alla Scirea Cup grazie alla chiamata del Kriens, che aveva chiesto di provare alcuni calciatori per un’emergenza provocata da due infortunati. Questa storia conferma che nel calcio, come nella vita, non bisogna mail mollare perché un’opportunità arriva quando meno te lo aspetti, l’importante è crederci sempre. Ora Casiello sogna di proseguire la sua crescita in Svizzera per far parte della prima squadra del Kriens, una società che investe moltissimo nel settore giovanile e si conferma una fucina di talenti”.
Sette campi coinvolti in questa diciottesima edizioni. Quali sono state le città che hanno risposto meglio: “Pisticci, Montescaglioso e Viggiano sono stati i campi che hanno seguito con maggiore interesse le partite e non si esclude un coinvolgimento di altri comuni del Potentino a partire dal prossimo anno”.
Ogni anno la Scirea Cup mette in mostra talenti che poi vengono puntualmente selezionati e lanciati verso i grandi club internazionali. Questa edizione come è andata? “La qualità tecnica è sicuramente cresciuta e tutte le squadre hanno espresso il desiderio di ritornare al torneo, anche perchè restano affascinati dai luoghi in cui si giocano le partite. E’ anche per questo che dopo diciotto anni la Scirea Cup è considerato il torneo d’Europa più prestigioso per la categoria under 16.
Bellacicco è anche un talent scout. Quest’anno su chi scommette? “Mi ha impressionato favorevolmente il centrocampista Nannini, mi ricorda Furino per il fisico
per la visione di gioco e per la generosità con la quale si è distinto sul rettangolo di gioco. Un capitano ideale che ogni squadra vorrebbe avere. Credo che il suo futuro sarà ricco di soddisfazioni”.
I ringraziamenti finali sono per chi ha realizzato lo spettacolo pirotecnico abbinato alla cerimonia di premiazione: “Faccio i complimenti alla Pirotecnica Santa Chiara e Tony Iacovuzzi che si è occupato dell’allestimento per i bellissimi fuochi pirotecnici che hanno celebrato la vittoria della Roma, anche in questo caso abbiamo offerto per la prima volta uno spettacolo eccellente, che il pubblico materano avrà certamente apprezzato”.
Quest’anno la Scirea Cup ha abbinato il torneo alla candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. Missione compiuta? “Credo di si. Lo dimostrano i numeri registrati sugli spalti nelle città coinvolte e lo spirito con cui le squadre hanno affrontato le partite, dimostrando non solo che si può ripetere le gesta di Gaetano Scirea, campione dentro e fuori dal campo ma anche affermare che lo sport è cultura, soprattutto quando si afferma la cultura del fair-play. Anche per questo motivo credo che la Scirea Cup 2014 ha fatto gol per Matera 2019.
L’edizione numero 18 della Scirea Cup sarà ricordata anche per la consegna del riconoscimento “La lealtà nel giornalismo sportivo premio Renato Carpentieri” al giornalista di Rai Sport Enrico Varriale e per la presenza dell’ambasciatore della Juventus e giornalista sportivo di fede bianconera Idris. Due personaggi popolari e particolarmente amati dagli sportivi che hanno impreziosito la manifestazione ideata per onorare il grande campione della Juventus e della Nazionale Italiana, Gaetano Scirea.
Ma si potrebbe avere qualche riferimento di qualche fotografo che ha fatto le foto alla finale per averle?grazie